Decreto Cura Italia approvato: ammortizzatori, sostegno al reddito, congedi. I dettagli
Sostegno al reddito, congedi parentali, aiuti mirati con i bonus autonomi, esenzioni, sospensione fiscale e stanziamenti ampliati: ecco i dettagli del decreto a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici colpite dall’emergenza della pandemia.
Il decreto, denominato “Cura Italia“, è stato varato poco fa dal Consiglio dei ministri convocato oggi e prevede una somma complessiva di 25 miliardi di euro.
È una manovra economica a tutto campo, densa come la legge di bilancio: prevista anche, tra le altre decisioni, la sospensione dell’obbligo di molti versamenti. Il decreto appena approvato per far ripartire il lavoro e dare sostegno, in questi giorni di piena emergenza, a chi è finito in ginocchio per il virus.
Tra le novità previste, l’aumento di circa 1 miliardo sul Fondo sanitario, cassa integrazione in deroga per tutti, dunque anche a chi ha solo un dipendente. Più di 10 miliardi a sostegno dei lavoratori con ammortizzatori sociali estesi a tutti.
Estesi i permessi retribuiti per la legge 104. Per partite Iva, co.co.co, lavoratori del settore agricolo, del turismo e dello spettacolo per marzo si prevede un indennizzo di 600 euro per marzo. Slittamento delle scadenze fiscali Iva e Irpef.
Stop alle cartelle esattoriali, ai controlli fiscali, ai contributi fino a giugno 2020 almeno.
Inoltre, aiuti a famiglie e lavoratori, come la sospensione delle rata del mutuo sulla prima casa per chi non riceve lo stipendio in questi giorni.
La maxi-manovra del governo impiega tutte le risorse concesse dall’Europa: appena disponibile il testo ufficiale lo trovi qui.