Decreto Cura Italia, i sindacati degli agenti: “Chiarire interpretazione”
Lettera di richiesta di chiarimento, quella arrivata stamani sul tavolo del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sull’articolo 28 del decreto Cura Italia pubblicato poco fa in Gazzetta Ufficiale.
Infatti, tra le misure di sostegno economico alle imprese e a varie categorie, all’articolo 28 si dispone un’indennità per i lavoratori autonomi, tra cui si devono annoverare gli agenti e rappresentanti di commercio.
In merito, scrivono i sindacati, Uiltucs in testa, “riteniamo utile segnalare che l’articolo sopra richiamato lpotrebbe generare un’incertezza in sede di applicazione.
L’articolo 28, infatti, nell’individuare l’ambito soggettivo di applicazione fa riferimento ai soggetti iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie”.
In proposito, si legge ancora nel testo, inviato anche al ministero del Lavoro, “rappresentiamo che, tutti gli agenti e i rappresentanti di commercio, sono contestualmente tenuti al versamento dei contributi previdenziali, sia presso l’Inps (gestione commercianti) sia presso la Fondazione Enasarco, in quest’ultimo caso ai fini dell’erogazione di una prestazione integrativa rispetto alla gestione di primo pilastro presso l’Inps”.
Il dubbio che si potrebbe generare, in altre parole, è sul fatto che sia o meno compreso l’agente di commercio, in quanto figura professionale obbligata a versare a Enasarco.
Perché un’interpretazione letterale della norma potrebbe portare “ad escludere – aggiungono i sindacati – la categoria da noi rappresentata dal beneficio di un’indennità una tantum di 600 euro.
Una misura di aiuto per la platea degli agenti di commercio già oggetto di un processo di trasformazione del settore, favorito dal commercio elettronico, e che oggi sarà fortemente penalizzata dalle misure di contenimento della diffusione del Covid-19”.
Pertanto, in considerazione di quanto rappresentato, conclude la lettera, “si chiede urgentemente una nota di chiarimento volta a confermare l’applicabilità della disposizione anche alla platea degli agenti di commercio”. La Uiltucs si batterà affinché venga fornita un’interpretazione chiara, senza possibilità di equivoci, che includa gli agenti di commercio. Ma anche affinché la misura, che prevede una cifra ritenuta dal sindacato molto esigua e insufficiente per un reale sostegno agli agenti di commercio, venga estesa anche ai mesi successivi a quello di marzo.
Leggi la lettera inviata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Leggi il comunicato stampa.