Dietrofront Unicoop Tirreno: identità cercasi
Unicoop Tirreno annuncia a sorpresa la possibile chiusura di 4 punti vendita, ricollocando in rete di vendita i 95 lavoratori coinvolti. I negozi in chiusura risultano essere Aprilia, Frosinone, Pomezia via Cavour e Velletri. Allo stesso tempo chiede di abbassare il costo del lavoro in modo significativo portandolo a livello aziendale all’11,6% sul fatturato e quantifica in 15 milioni di euro la somma da recuperare a seguito della mancata cessione degli 8 punti vendita del Lazio.
È una serie di brutte notizie che sono arrivate oggi una serie di brutte notizie che sono arrivate oggi dall’incontro al Ministero per lo sviluppo economico.
La cooperativa torna indietro sugli impegni assunti e pare non avere alcuna strada certa da proporre.
La Uiltucs, poco fa, ha ribadito che solo a seguito di concrete proposte aziendali che contengono la prospettiva piena della salvaguardia dell’occupazione sarà disponibile a discutere di un nuovo accordo per affrontare la crisi di Unicoop. “Ancora una volta – ha affermato Paolo Andreani della segreteria nazionale Uiltucs – la confusione regna sovrana, dopo aver abbandonato la strada delle cessioni arriva quelle delle possibili chiusure quale strumento e clava per far ragionare i lavoratori e il sindacato, su un accordo che consenta di ridurre il costo del lavoro e quindi il salario di chi lavora in azienda”. “Una posizione sbagliata che non può portare ad alcun accordo”. Restiamo in attesa di conoscere le vere proposte dell’impresa. L’incontro è aggiornato al 7 novembre alle 18.