Douglas, il punto sulla riorganizzazione aziendale
Il 21 giugno 2021 si è tenuto, in videoconferenza, l’incontro tra la direzione aziendale della società Douglas e le segreterie nazionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs, fissato per un aggiornamento dello stato delle attività propedeutiche ad individuare le azioni utili a salvaguardare l’occupazione a fronte della riorganizzazione aziendale.
Nel corso della riunione, l’azienda ha illustrato i dati inerenti a:
– le percentuali di fruizione della Cassa Integrazione da aprile a giugno 2021;
– le adesioni all’accordo Ex art. 14 D.L. n. 104/2020;
– il perimetro dei punti vendita interessati da possibili cessioni;
– le date di chiusura dei punti vendita.
Per quanto concerne il ricorso alla Cassa Integrazione, i dati fornitici evidenziano una progressiva riduzione della percentuale di fruizione che ad aprile è stata del 16%, a maggio del 12% sino ad attestarsi al 6% a giugno (dato aggiornato al 15 giugno 2021).
Per quanto attiene ai dati relativi alle adesioni di cui all’accordo ex art. 14 del D.L. n. 104/2020, abbiamo registrato un inaspettato trend incrementale: sono, infatti, n. 327 le adesioni totali pervenute (77 in più rispetto alle 250 previste, di cui circa n. 100 di risorse di punti vendita non interessati da possibile cessione) e sono già n. 70 i verbali ratificati.
Con riferimento al piano di riorganizzazione, l’azienda ha confermato la volontà di chiudere di n. 128 punti vendita, fornendo, altresì, l’elenco dettagliato delle date di cessazione di attività ma relativamente alle altre n. 58 paventate cessioni di punti vendita non è stata ancora in grado di darci delle certezze.
L’azienda, in via informale, infatti, ci ha comunicato dei n. 58 punti vendita oggetto di potenziale cessione, solo n. 42 sono interessati, al momento, da possibili acquirenti, per n. 9 dei suddetti punti vendita, però, i proprietari dei locali hanno già interloquito con “l’azienda A” stipulando i contratti di locazione ex novo e paventando l’intenzione di aggirare la procedura prevista per la cessione del ramo d’azienda.
A tal proposito, le Segreterie Nazionali hanno ribadito che le cessioni dei punti vendita devono avvenire all’interno dell’iter procedurale previsto dall’art. 47 della L. n. 428/90 per le cessioni di ramo d’azienda e che qualsiasi altra ipotesi, ventilata per i punti vendita oggetto di manifestazioni d’interesse da parte di nuovi player, senza l’assunzione di responsabilità nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, non sarà condivisa.
Filcams, Fisascat e Uiltucs, preso atto delle comunicazioni aziendali in merito allo stato di avanzamento delle procedure di chiusura e/o di cessione del punto vendita della Douglas, hanno espresso preoccupazione per la salvaguardia dei livelli occupazionali, richiamando Douglas alle proprie responsabilità sulla situazione determinatasi a seguito della sua unilaterale volontà di riduzione del perimetro aziendale.
Considerato, inoltre, che la grande adesione alla sottoscrizione degli accordi ex art. 14 D.L. n. 104/2020 copre una consistente parte delle risorse interessate dalla chiusura dei punti vendita, le segreterie nazionali Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno chiesto alla Douglas di procedere ad un approfondimento di merito sulla mappatura del perimetro aziendale teso alla rivisitazione della consistenza numerica e sollecitato un intervento presso Il Ministero dello Sviluppo Economico per la costituzione di un tavolo istituzionale propedeutico alla gestione della vertenza.
Fermi restando gli incontri territoriali per gli approfondimenti sulle eventuali ricollocazioni del personale e l’applicazione degli strumenti previsti dagli accordi, le parti hanno convenuto di calendarizzare ulteriori due incontri, che si terranno il 5 ed il 16 luglio 2021, alle ore 9.30, sempre in videocall.