Dussmann, pulizie e mense: focus sugli ammortizzatori sociali
Martedì 21 settembre 2021, si è tenuto l’incontro in videoconferenza con la direzione aziendale Dussmann Service a seguito della richiesta di sottoscrizione degli accordi per l’attivazione di Fis e Cigd, per i mesi di luglio e agosto, e per fare una ricognizione generale sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali e sulle criticità e prospettive dell’impresa.
Alla riunione erano presenti numerose strutture sindacali territoriali.
La società, su richiesta Filcams, Fisascat, Uiltucs e Uiltrasporti, ha fornito informazioni relative all’utilizzo degli ammortizzatori sociali, specificando che dal mese di marzo 2020 sono state utilizzate circa 82 settimane, sia di Fis che di Cigd, e quindi a partire dalla seconda settimana di ottobre, per almeno 20 appalti per lo più di ristorazione, si esauriscono le settimane di ammortizzatori in deroga previste dalle normative Covid-19.
L’impresa ha comunicato che allo stato attuale non ci sono appalti nei quali l’ammortizzatore è utilizzato sino al massimo delle zero ore; rispetto ai vari comparti, hanno sottolineato che il settore ospedaliero è in ripresa, salvo alcune eccezioni che vanno monitorate (ospedale Molinette Torino).
Per quanto riguarda gli appalti scolastici (mense e pulizie) la situazione è tornata sostanzialmente alla normalità, con l’unica incognita delle classi in quarantena.
In merito agli Appalti Storici ex Lsu, ancora presenti nelle regioni Toscana e Puglia, l’azienda ha comunicato che per la Toscana, a seguito della sospensione estiva, gli ammortizzatori sociali in deroga termineranno a metà dicembre, mentre per la Puglia, termineranno nella prima decade di ottobre, confermando che è aperto un tavolo di confronto e monitoraggio presso la Regione Puglia, con le organizzazioni sindacali regionali e la direzione scolastica regionale.
Gli appalti di pulizie e ristorazione “aziendale”, anche per Dussmann, presentano le criticità più rilevanti, in conseguenza dell’utilizzo ancora massiccio del lavoro da remoto da parte dei committenti, vi sono infatti appalti significativi, tra cui quello Telecom, che stanno vivendo acute criticità dovute all’intensificazione dell’utilizzo dello Smart working, soprattutto per il servizio mensa.
È stata condivisa la forte preoccupazione che deriva dalla imminente scadenza degli ammortizzatori sociali in deroga e del blocco dei licenziamenti e la necessità di intervenire per richiederne la proroga.
Nell’ipotesi che il Governo non proroghi gli ammortizzatori Covid-19, come invece richiesto dalle organizzazioni sindacali confederali, l’impresa, su sollecitazione di Filcams, Fisascat, Uiltucs e Uiltrasporti, ha dato la disponibilità all’attivazione del Fis “ordinario”, per gli appalti interessati.
Resta però estremamente grave la situazione degli appalti di pulizie e mense “aziendali” che, avendo l’utilizzo della Cigs ordinaria condizionato dall’attivazione dell’ammortizzatore da parte del committente, in alcuni casi già dalla seconda settimana di ottobre, non avranno nessuna copertura, se non ci sarà un intervento del Governo, come più volte richiesto dai sindacati.
Per avere un quadro più preciso e dettagliato, è stato chiesto di ricevere dati analitici rispetto agli appalti interessati da questa situazione, per i quali i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto all’impresa di individuare soluzioni che consentano la continuità occupazionale e reddituale per le lavoratrici e lavoratori interessati.
A fronte delle situazioni come sopra individuate, la direzione aziendale ha evidenziato che, ad oggi, non può escludere nessun tipo di intervento, rendendosi comunque disponibile a proseguire il confronto per affrontare le criticità nel loro complesso.
A questo fine è stato condiviso un nuovo incontro tra le parti per venerdì 8 ottobre 2021, alle 9, in videoconferenza, alla presenza delle strutture sindacali interessate.