E’ legge il Jobs Act
Pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge n. 78/2014 di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge n. 34/2014 (c.d. Jobs Act).
Le modifiche più rilevanti rispetto al decreto, riguardano il rinnovo dei contratti a termine.
Il limite di una proroga nei tre anni è stato portato a cinque ed è stato superato l’obbligo dell’apposizione della causale.
Più specificamente, per quanto riguarda i contratti a tempo a tempo determinato viene innalzata da 1 a 3 anni, comprensivi di un massimo di 5 proroghe, la durata del rapporto a tempo determinato. Non è più necessario indicare la causale (ossia le ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo) nel contratto a tempo determinato stipulato nell’ambito di 36 mesi. Il datore di lavoro può stipulare contratti a tempo determinato nel limite del 20% del numero dei lavoratori assunti a tempo indeterminato in forza al 1° gennaio dell’anno di assunzione. Per le aziende che occupano fino a 5 dipendenti è in ogni caso possibile stipulare almeno 1 contratto di lavoro a tempo determinato. Resta comunque ferma la possibilità per i contratti collettivi nazionali di lavoro, stipulati dai sindacati comparativamente più rappresentativi, di individuare limiti quantitativi differenti per il ricorso ai contratti di lavoro a tempo determinato. Per le aziende che non rispettano il limite del 20 per cento è prevista una sanzione amministrativa a carico del datore di lavoro pari al 20% della retribuzione, per ciascun mese o frazione di mese superiore a 15 giorni di durata del rapporto di lavoro, qualora la violazione si riferisca ad un solo lavoratore assunto in eccedenza del predetto limite e pari invece al 50% della retribuzione qualora la violazione si riferisca a due o più lavoratori assunti in eccedenza del predetto limite.
Altre novità sono state introdotte per quanto riguarda il contratto di Apprendistato, in materia di somministrazione, congedo di maternità, DURC e contratti di solidarietà.
Restano forti i dubbi che un provvedimento di manutenzione della normativa esistente possa concretamente determinare la ripresa occupazionale auspicata.
Scarica il testo della Legge n. 78/2014
Foto: bigbangumbria.it