Elior: focus su andamento aziendale, occupazione, salute e sicurezza
Si è svolto il 20 marzo 2024 l’incontro di livello nazionale con Elior.
Il confronto è avvenuto sulla base di quanto stabilito dall’art 4 del Ccnl Fipe – diritti di informazione.
In particolare Elior, dopo aver brevemente relazionato il tavolo in merito all’acquisizione del polo multiservizi Derichebourg, avvenuto nel corso dello scorso anno, ha presentato alcuni dati relativi all’andamento aziendale (dati aggiornati a febbraio 2024).
In riferimento all’erogazione dei pasti, il 2023 ha fatto registrare i seguenti dati:
– Mercato Aziendale – pasti erogati 10,4 mln
– Mercato Forze Armate – pasti erogati 6,5 mln
– Mercato Sanità – pasti erogati 10,5 mln
– Mercato Scuola – pasti erogati 18,5 mln
Dati che nel febbraio 2024 hanno registrato, in alcuni casi, un leggero calo:
– Mercato Forze Armate – 1% di calo
– Mercato Sanità – 16% di calo
– Mercato Scuola – 14% di calo
Le motivazioni di tale flessione sono riconducibili principalmente alla perdita di alcune gestioni, che hanno insistito maggiormente su Molise, Sardegna e Puglia.
Nel corso del 2024 si prevedono altre movimentazioni a seguito di alcune uscite che interesseranno, da subito, Marche e Lombardia (Ospedale Sacco – Milano).
Elior ha tuttavia dichiarato che tali variazioni rientrano nella normale gestione del business e che le stesse non destano preoccupazioni di sorta.
Su sollecitazione delle organizzazioni sindacali l’azienda è passata a descrivere gli andamenti relativi al personale, anche in relazione ai siti produttivi e ai mercati di riferimento:
– Mercato Aziendale – 1249 dipendentə – 811 fte (full time equivalenti) –275 siti
– Mercato Forze Armate – 721 dipendentə – 407 fte (full time equivalenti) – 187 siti
– Mercato Sanità – 600 dipendentə – 398 fte (full time equivalenti) – 83 siti
– Mercato Scuola – 1934 dipendentə – 990 fte (full time equivalenti) – 79 siti
Dati alla mano, le variazioni maggiormente significative insistono sul mercato della scolastica e su quello sanitario, che registrano, in termini di occupazione, una flessione rispettivamente dell’8% e del 7%.
Sempre in riferimento a tali comparti, mettendo in relazione il dato occupazione con quello relativo ai siti produttivi, si evidenzia tuttavia una tenuta occupazionale e, nella scolastica, un innalzamento delle ore lavorate.
Su questo dato ha inciso in maniera decisiva l’attività di consolidamento e di rafforzamento dell’occupazione dell’area del Nord Est/Triveneto.
Per quanto concerne il ricorso agli ammortizzatori sociali (CDS conclusosi il 31/12/2023), l’azienda ha chiarito che, nel corso del 2023, la percentuale di utilizzo è stata molto bassa (circa il 5%).
Il sito produttivo con un’incidenza maggiore è stato quello dell’appalto Enel (Molise), a causa della chiusura dello stesso.
Le organizzazioni sindacali hanno inoltre richiesto alcuni dati di approfondimento rispetto alle dinamiche occupazionali (tempi determinati – incidenza del lavoro supplementare e/o straordinario), alle dinamiche strutturali del settore e agli impatti di esse sull’azienda, alle prospettive di sviluppo, sia per quanto riguarda la ristorazione aziendale, ma anche per ciò che concerne le gestioni in ambito pubblico e le relative implicazioni occupazionali.
Inoltre, in merito alla tematica dell’equità retributiva e del gender gap, i sindacati hanno richiesto all’azienda di fornire una fotografia più puntuale della popolazione aziendale.
L’azienda, in risposta alle sollecitazioni sindacali, si è resa disponibile ad inoltrare nei prossimi giorni le ulteriori informazioni richieste.
Da parte sua ha rapidamente segnalato che nel corso del 2023 ha ottenuto la certificazione di parità e che sarà soggetta, nel corso del prossimo triennio, ad audit a cadenza annuale, con un dichiarato obiettivo di miglioramento nell’ambito della genitorialità.
Le organizzazioni sindacali hanno affrontato il tema della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro: condivisione di dati circa gli eventi di malattia/infortunio/malattia professionale.
Oltre a questo è stato richiesto all’azienda di fare un approfondimento, a livello nazionale, rispetto ai sistemi di sicurezza individuali (uomo a terra), la cui dotazione è soggetta ad un preventivo confronto sindacale.
Infine Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno ribadito la necessità di favorire il confronto sia di livello nazionale, primo tra tutti quello finalizzato ad addivenire in tempi brevi al rinnovo del Ccnl, che di livello territoriale, per dirimere questioni individuali che spesso vengono portate all’attenzione di Elior, con scarsi risultati (Ferie – ROL – supplementare – straordinario).