Esselunga, lavoro domenicale: firmata la proroga
Il 14 giugno 2017 è stata sottoscritta un’intesa con Esselunga che stabilisce la proroga fino al 30 aprile 2018, dell’accordo sulla gestione del lavoro domenicale del 22 gennaio 2016.
Essendo la sperimentazione attualmente in atto in circa metà della rete vendita, sindacati di categoria e azienda hanno condiviso l’opportunità di allungarne i tempi per consentire agli altri negozi di prendervi parte, di modo di avere a consuntivo un quadro più esauriente e completo.
L’intesa introduce significative modifiche di carattere gestionale, suggerite dalla RSU/RSA che in questo primo anno si sono cimentate con la complessa applicazione dell’accordo, che hanno l’obbiettivo principale di chiarire e correggere le criticità emerse.
Nel dettaglio:
- Viene potenziato il ruolo di interlocuzione attiva dei delegati di negozio che potranno esercitare un monitoraggio completo attraverso l’acquisizione di tutti i dati necessari, nonché intervenire in caso di anomalie nella programmazione (verificandone il rispetto dei criteri) e di problematiche individuali.
- Viene convenzionalmente stabilito il 1 maggio come data di inizio dell’anno utile ai fini della programmazione, limitatamente alla durata della sperimentazione. Ciò comporta che i lavoratori dei negozi cui verrà esteso l’accordo successivamente a questa data avranno un numero massimo di domeniche lavorabili riproporzionato in base ai mesi di effettiva durata della sperimentazione.
- In caso di assenza per malattia che impedisca l’effettuazione di una domenica in calendario, la stessa non verrà più riprogrammata. Le assenze per infortunio e malattia superiore ai 12 giorni consecutivi saranno considerate utili ai fini del conteggio del numero delle domeniche massime lavorabili.
- I lavoratori part time senza obbligo di prestazione domenicale potranno concorrere alla definizione del presidio.
- I lavoratori full time e part time con obbligo di prestazione domenicale potranno concordare con la direzione aziendale le domeniche di riposo previste dall’accordo.
Le organizzazioni sindacali nazionali hanno ribadito che in sede di verifica finale dell’accordo quadro nazionale sarà prioritario intervenire sugli aspetti economici migliorando l’attuale sistema di maggiorazioni.