Eurospin Latina, “lo sciopero era giusto”: il Tribunale dà ragione ai lavoratori e alla UILTuCS
Archiviata la denuncia della società T&D nei confronti della UILTuCS Latina e dei lavoratori assistiti da Gianfranco Cartisano.
Sabato 1 luglio e domenica 2 luglio 2017, la UILTuCS Latina insieme a 10 lavoratori vengono denunciati dai titolari della società T&D, ex gestori del marchio Eurospin, perché scioperano davanti ai cancelli del punto vendita di Fondi in via Appia.
I motivi dello sciopero sono la cessione del negozio, il mancato pagamento delle competenze non erogate, migliaia di ore lavorate non retruibite.
Nei primi giorni di agosto è arrivata la sentenza del Tribunale di Latina che archivia il procedimento nei confronti della UILTuCS Latina e dei lavoratori che hanno manifestato con tanto di autorizzazione motivati e costretti allo sciopero per inadempienze contrattuali di un datore di lavoro che invece di aprire il confronto, denunciò il sindacato e i lavoratori perché manifestavano per i loro diritti.
“Ritenuto che non sussistono elementi idonei a sostenere utilmente una eventuale accusa in giudizio nei confronti degli indagati in ordine al reato loro ascritto, né in ordine a ulteriori fattispecie criminose, trattandosi di mero esercizio del diritto di sciopero e di libera manifestazione del pensiero ed essendo le questioni relative alle spettanze economiche dei lavoratori di competenza del giudice del lavoro; si dispone l’archiviazione del procedimento”.
È questa la risposta sopra riportata del Tribunale di Latina il quale ha dato la vera e giusta interpretazione alla denuncia effettuato dal datore di lavoro che gestiva il negozio Eurospin in franchising di Fondi, la tanto attesa sentenza che attendevano i circa 10 lavoratori che si sono visti denunciare perché chiedevano le loro spettanze, le loro retribuzioni.
Una vera e prima vittoria per questi lavoratori e lavoratrici che esterrefatti dalla posizione dell’imprenditore hanno in questi giorni avuto la giusta e corretta risposta dal Tribunale di Latina.
Come Uiltucs Latina ricordiamo le affermazioni e le posizioni a tale atteggiamento ” è la prima volta che troviamo un imprenditore o società che invece di attaccare e denunciare l’organizzazione ed il Segretario Responsabile denuncia lavoratori e presenti alla manifestazione, un atteggiamento che avremmo contestato a tutti i livelli di giudizio visto il coinvolgimento diretto dei lavoratori” nel contempo è arrivato il giusto dispositivo da noi tanto atteso che chiarisce mettendo fine ad un percorso anomalo ed inaccettabile di una società, i quali si definiscono imprenditori della grande distribuzione, i quali hanno attaccato i dipendenti con esposti e denunce invece di perseguire la Uiltucs Latina unico soggetto responsabile sulle iniziative intraprese, oltre che rappresentante della totalità dei lavoratori.
Il blocco del punto vendita di Fondi, la manifestazione di sabato 1 luglio e domenica 2 luglio 2017 fu inevitabile dopo la chiusura al confronto della famiglia Di Crescenzo/Rizzi titolari della Società T&D ex gestori del marchio Eurospin, conseguentemente rescisso dal marchio a livello nazionale, le nostre richieste erano chiare la salvaguardia occupazionale, poi mantenuta nella successiva trattativa Uiltucs e il marchio nazionale, le competenze non erogate e gli istituti contrattuali non corrisposti, le migliaia di ore lavorate non pagate, l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro di Latina il quale accertò le denunce dei lavoratori e delle lavoratrici costrette a lavorare sino a 50 ore settimanali, nonostante avevano sottoscritto un contratto part/time di 24 ore settimanali, un vero e proprio lager di lavoro sommerso.
“Come Uiltucs Latina – commenta Gianfranco Cartisano, segretario UILTuCS Latina – siamo andati avanti con la vertenza; l’intervento del Ministero del Lavoro ha riconosciuto ciò che sostenevano i lavoratori, sarà il Giudice del Lavoro ad annunciare la seconda vittoria sulle competenze non pagate a quei lavoratori e lavoratrici i quali in questi giorni hanno avuto la prima risposta dal Tribunale il quale ha rigettato in toto le denunce dell’imprenditore, affermando che lo sciopero e la manifestazione rimangono un diritto del lavoratore, la chiarezza e la fermezza della giustizia ha dato ragione ai lavoratori dichiarando infondate le posizioni della società”.
“Siamo stati vicini e continueremo ad assistere questi lavoratori oggi impiegati in Eurospin Lazio, queste maestranze hanno dovuto subire l’arroganza e la superficialità di un imprenditore il quale alla richiesta di chiarimenti ha risposto con le denunce, un percorso che il Tribunale di Latina ha immediatamente interrotto con il giusto dispositivo dell’archiviazione a favore dei lavoratori e della Uiltucs Latina”
“Questi lavoratori – continua Cartisano – rimangono un simbolo per la Uiltucs Latina, lavoratori che sin dall’inizio hanno creduto, hanno atteso con pazienza il verdetto del Palazzo di Giustizia di Latina, una vera e propria forza lavoro che insieme alla Uiltucs Latina crede nelle istituzioni.
“Continueremo ad attendere il giusto riconoscimento della spettanze non pagate -conclude il segretario della UILTuCS Latina-, continueremo con la stessa determinazione affermando che l’imprenditore, oggi ex, deve corrispondere le somme non pagate a questi lavorarori dopo anni di sacrificio. Per la Uiltucs Latina il confronto doveva rimanere l’unico percorso, l’imprenditore è ancora oggi debitore nei confronti dei lavoratori”
RASSEGNA STAMPA
Fondi: protestarono contro l’Eurospin. Archiviato procedimento (Perté online)
Denunciati per aver manifestato nel 2017, il Tribunale archivia tutto: la soddisfazione della Uiltucs (FondiNotizie.net)