Farmacie private, ecco i temi dell’ultimo confronto con Federfarma
Il 7 aprile 2021 si è svolto, in modalità videoconferenza, l’incontro con Federfarma, seguente alla richiesta di incontro unitaria successiva all’emanazione del decreto “sostegni” ed alla previsione dell’effettuazione del programma nazionale di vaccinazione anche in farmacia.
La riunione ha affrontato i temi all’ordine del giorno con particolare attenzione alle modalità operative del programma nazionale di vaccinazione, agli strumenti contrattuali utili a dare risposte agli operatori di farmacia a fronte del grande impegno richiesto in questi mesi ed al percorso contrattuale che si è interrotto nei mesi scorsi e che deve essere obbligatoriamente riavviato.
Nel merito delle modalità operative di effettuazione dei vaccini in farmacia si è fatto notare che oggi il percorso è segnato da provvedimenti di legge e protocolli operativi che non hanno visto la partecipazione di noi rappresentanti dei lavoratori.
In questo ambito abbiamo ribadito che molte sono le perplessità e le preoccupazioni che tali provvedimenti creano: le strutture farmaceutiche atte ad ospitare il programma nazionale di vaccinazione e le coperture assicurative e normative per i farmacisti che svolgeranno le operazioni di vaccinazione come primi elementi di riflessione e analisi.
Si è anche affrontato il tema della professionalità necessaria e del suo riconoscimento.
Sul piano contrattuale si è fatto presente che oggi non è più rinviabile dare una risposta salariale immediata a lavoratori che, a fronte del loro impegno, non vedono un adeguamento della propria retribuzione da troppo tempo.
Per tentare di affrontare questi temi offrendo alcune prime risposte ai lavoratori del settore si è chiesto di definire un protocollo che affrontasse tre punti:
- creazione di “osservatori” sul territorio regionale per la verifica e il controllo del rispetto delle procedure legate ai nuovi servizi e alla sicurezza sul lavoro. A questi osservatori territoriali affiancare un osservatorio nazionale che possa affrontare le eventuali problematiche e possa definire soluzioni adeguate;
- un importo economico che affronti sia i mancati aumenti causati dal ritardo della contrattazione che l’impegno professionale offerto nei mesi scorsi e quello che ancora sarà richiesto;
- il riconoscimento in declaratoria della professionalità del farmacista nella nuova “farmacia dei servizi” come si va delineando in questi mesi.
Su questi punti Federfarma si è resa disponibile a elaborare una proposta di testi sui quali aprire in tempi brevissimi il confronto.
I sindacati hanno evidenziato che non è più il tempo dei rinvii e che occorre dare risposte veloci e immediate. Questi punti sono anche la base sulla quale riprendere il confronto sul rinnovo del Contratto Nazionale nel suo complesso.
In conclusione di riunione si è anche affrontato con attenzione il tema dell’ente bilaterale che attualmente non offre nessun genere di servizio ai lavoratori e alle farmacie e che deve essere oggetto di una profondissima riflessione e revisione.
È stato programmato un prossimo incontro per il giorno 22 aprile alle ore 14 con la stessa delegazione oggi presente al tavolo.