Feltrinelli: il punto sui contratti di solidarietà
Il 4 maggio 2016 sono stati rinnovati gli accordi sindacali con le Società Feltrinelli (Librerie Feltrinelli, Finlibri e Librerie delle Stazioni) di rinnovo del Contratto di Solidarietà a far data dal 1 giugno 2016 e fino al 31 ottobre 2017.
L’accordo è frutto della valutazione compiuta con la direzione aziendale sulla necessità di sostenere il piano industriale incentrato su investimenti e nuove aperture sul formato Red, fidelizzazione della clientela e ampliamento dell’offerta merceologica, razionalizzazione dei costi di gestione, con riduzione di consulenze e trasferte, rinegoziazione dei contratti di affitto.
Il contributo richiesto ai lavoratori ha la funzione di consentire l’uscita definitiva dalla situazione di grave criticità che ha investito l’intero mercato di riferimento e che vede ancora il Gruppo Feltrinelli in calo di fatturato per il quinto anno consecutivo (da 294 milioni a 292 milioni nel 2015), nonostante il miglioramento del conto economico.
L’articolazione dei contratti delle singole società continua a interessare tutti i lavoratori – full time e part time occupati complessivamente; con un temporaneo rinvio e graduale applicazione solo per le nuove aperture.
Le percentuali di riduzione da cui partire sono quelle effettivamente necessarie e utilizzate lo scorso anno. Fa eccezione l’aumento proporzionale nei punti vendita destinati ad accogliere i lavoratori provenienti dai punti vendita chiusi o in chiusura, poiché i sindacati intendono confermare l’impegno solidale a sostenere l’occupazione a rischio.
Resta inteso che, nei casi di scostamento tra la percentuale prevista inizialmente e quella praticata in riduzione, si terrà conto di fattori contingenti e temporanei così come previsto dagli accordi stessi.
È stato confermato e sottolineato il ruolo delle RSU/RSA e delle strutture sindacali locali negli incontri territoriali con i rappresentanti dell’azienda, per la migliore gestione dell’organizzazione del lavoro, finalizzata alla riduzione della percentuale oraria necessaria nei singoli punti vendita.
La pratica del confronto è uno strumento essenziale per fornire la valutazione e il punto di vista sindacale e per avanzare proposte più efficaci, in grado di conciliare le esigenze di funzionalità gestionale con le esigenze degli addetti.
L’esito degli incontri andrà debitamente ratificato e verbalizzato. Nei verbali di confronto andrà segnata la percentuale di riduzione oraria praticata, per individuare la quale si dovrà tener conto, oltre che delle contrazioni temporanee del ricorso alla solidarietà dovute a lunghe assenze con rientro, anche di eventuali uscite definitive del personale.
In questa ottica, La società si è detta disponibile a incentivare un certo numero di uscite per dimissioni, ma non c’è accordo specifico in materia, per cui occorre verificare sul territorio la rispondenza delle reciproche esigenze.
C’è infine l’impegno della società a garantire il diritto di prelazione ai lavoratori in solidarietà che dovessero esprimere la volontarietà ad essere trasferiti verso punti vendita in apertura, mantenendo la loro mansione e l’orario contrattuale.