Fondo anti Covid-19 di Deliveroo? Solo uno spot, nessun sostegno
L’affondo della Uiltucs: “Rifiutate richieste legittime di rider. E nessuna risposta nonostante solleciti”.
Deliveroo si prende cura dei rider colpiti dal Covid19? Certo, ma solo a parole. Nei fatti, il tanto sponsorizzato fondo di sostegno per i fattorini del food delivery positivi, e in quarantena, è solo un miraggio.
Lo riferisce un rider venuto in contatto con la nostra organizzazione sindacale, dopo la richiesta di accesso al fondo, si è visto negato dall’azienda l’opportunità di ottenere il sostegno. I motivi? Noti solo all’azienda, se ci sono.
Secondo il Team Deliveroo Rider, si potrebbe accedere superando una soglia minima di guadagni, precedenti al periodo di isolamento, con soglie interne oscure. Peccato che non vengano rese note e non compaiano nel regolamento. Peccato anche che il rider in questione lavori per Deliveroo da anni, quindi abbia tutte le caratteristiche per ottenere il sostegno.
Siamo intervenuti, come UILTuCS, in difesa del lavoratore inviando più di una Pec (questo 28 aprile a Petrillo, responsabile delle relazioni sindacali), ma ad oggi non abbiamo ricevuto risposta. Risposte che non sono arrivate neanche quando abbiamo chiesto informazioni sul funzionamento di questo fondo.
In particolare, sui requisiti di accesso, su frequenza di collaborazione e soglia minima di guadagni recenti con Deliveroo. Stesso copione, nonostante un ulteriore sollecito nei giorni scorsi: ancora nessuna risposta.
“Dobbiamo constatare – spiega Mario Grasso, che segue il settore per la Uiltucs nazionale – Deliveroo fa fatica a rispondere alle richieste sindacali, e non ne capiamo il motivo. Abbiamo inviato una richiesta di informazioni e di confronto il 7 gennaio 2021 su alcuni problemi legati all’assegnazione degli ordini ai rider e delle forti disuguaglianze tra i rider, relative alle occasioni di lavoro, dopo l’entrata in vigore dell’accordo Ugl-Assodelivery e non abbiamo avuto riscontro, nonostante una ulteriore nota di richiesta di incontro del 5 marzo 2021”.
“Abbiamo – incalza il sindacalista – pure inviato una nota l’8 gennaio 2021 per richiedere informazioni sul database meteorologico indipendente di riferimento per Deliveroo ai fini del calcolo del bonus pioggia, e solo dopo vari tentativi di comunicazioni con il responsabile delle relazioni sindacali aziendali, c’è stata una risposta informale attraverso WhatsApp”.
Il silenzio di Deliveroo su un tema così delicato che sta colpendo il mondo intero, aggiunge la Uiltucs, “è davvero grave e inaccettabile. E’ inutile sbandierare responsabilità sociale d’impresa online, o sui media, quando nel concreto non si fa nulla per chi lavora ogni giorno su strada e corre il rischio di contrarre il Coronavirus”.
“Chiediamo ancora una volta – conclude Grasso – risposte chiare, precise e tempestive alle nostre richieste e a quelle dei lavoratori delle consegne a domicilio. Anche perché, ci duole constatare, Assodelivery, di cui Deliveroo ne fa parte ed esprime pure la presidenza con il suo general manager Matteo Sarzana, temporeggia da mesi sulla stipula di un protocollo nazionale su salute e sicurezza per i rider in contrasto al Covid19”.