Grancasa, le ultime novità su andamento aziendale e occupazione

L’8 novembre 2021, si è svolto in modalità videoconferenza con il Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro riguardante la problematica che sta vivendo il Gruppo Grancasa.
L’incontro è stato frutto della richiesta unitaria inviata da tempo con la finalità di avere notizie in merito a quanto emerso dalle notizie riguardanti la compagine societaria relativamente a un possibile ingresso di un Fondo di Investimento.
Oltre ai rappresentanti del Mise, all’incontro ha partecipato l’Amministratore delegato del Gruppo insieme al responsabile del personale e al legale della Società.
L’azienda ha confermato di aver raggiunto un accordo con un nuovo istituto di credito per finanziamento di € 25.000.000,00 per immettere liquidità al fine di acquistare la merce necessaria per rilanciare le attività commerciali in vista delle prossime festività natalizie, per il pagamento a breve della 13ª 2020 e la 14ª 2021 e per pagare i fornitori.
Operazione che ha già avuto l’autorizzazione del tribunale di Milano per Grancasa e dal tribunale di Brescia per Il Mercatone di Desenzano.
Per quanto riguarda Il Mercatone dell’Umbria l’autorizzazione del tribunale di Spoleto dovrebbe arrivare il 25 novembre 2021.
Durante l’incontro, su sollecitazione delle organizzazioni sindacali e del Mise, l’Amministratore delegato ha esplicitato che il piano di ristrutturazione prevede un recupero di ulteriori € 23.000.000,00 da un percorso di vendita della parte degli immobili che attualmente sono utilizzati da terzi nelle varie operazioni di affitti di rami di azienda che si sono susseguiti nel tempo, mantenendo quelli in cui è presente con la propria attività diretta.
Inoltre, nel piano di ristrutturazione è previsto un ulteriore ridimensionamento con la valutazione della chiusura di qualche punto vendita di cui non hanno esplicitato la località.
Rispetto alle chiusura già intervenute, ovvero Calamanara e Perugia, i cui dipendenti sono in AA.SS., obiettivo della Società è quella di cercare di cederli, anche con il coinvolgimento delle autorità locali con le quali è aperta una interlocuzione, a imprenditori del territorio con l’obiettivo di dare continuità occupazionale.
Per questi dipendenti, il Mise si è fatto carico di verificare la possibilità di prorogare la Cassa Integrazione di un ulteriore periodo di 6 mesi.
A fronte di quanto emerso, insieme al Mise, abbiamo condiviso che la situazione difficile che si continua a vivere, necessita un monitoraggio costante e puntuale.
Infatti i rappresentanti del Ministero, oltre a richiedere all’impresa di tenerli aggiornati tempestivamente sull’evoluzione, si faranno parte diligente a convocare le parti per una nuova riunione al termine della campagna di Natale, per fare il punto della situazione allo scopo di cercare tutte le soluzioni possibili per cercare di salvaguardare il livello occupazionale.