Gruppo Phoenix, focus sul futuro della filiera commerciale del farmaco
Il 17 aprile a Milano l’incontro con la direzione aziendale del gruppo Phoenix ha riguardato entrambe le realtà aziendali, la distribuzione del farmaco con la società Comifar e la distribuzione commerciale con la catena di farmacie Benu (ex Lloyd, Admenta).
L’incontro ha assunto una particolare rilevanza proprio perché per la prima volta si affrontavano i temi che riguardavano entrambi gli ambiti, dando una definizione migliore di quello che potrà essere il futuro della filiera commerciale del farmaco, sia intesa come prospettive per le aziende che in termini generali del settore.
Nel corso della riunione sono stati illustrati i dati gestionali. Ai dati forniti abbiamo chiesto di aggiungerne di ulteriori per approfondire alcuni aspetti a partire dalla conoscenza approfondita dell’utilizzo di alcuni istituti contrattuali che in Comifar hanno grande rilevanza, come ore straordinarie o utilizzo delle flessibilità concordate.
In ogni caso nel corso della discussione sono emerse alcune domande e questioni che hanno importanza per il futuro delle due divisioni:
- integrazione delle due realtà sempre più profonda: questo è determinante per mantenere le quote di mercato, e profittabilità di un settore come quello farmaceutico in cui i margini si sono ridotti
- multicanalità: oggi avere più canali di vendita e avere modalità commerciali che si sovrappongono diventa determinante. Questo soprattutto in termini di servizi alla rete di farmacie indipendenti che sono ancora al cuore del volume di affari di Comifar. A questi si affiancano le linee prodotto a marchio, l’import-export e il “data selling” con l’industria.
- L’azienda oggi deve essere definita “matura” sia nella propria dimensione distributiva, con la rete di magazzini che copre tutto il territorio nazionale, che nel numero di farmacie dirette a marchio Benu. Lo sviluppo della rete commerciale sarà affidato a processi di affiliazione che permettono di ampliare il mercato di riferimento senza impegnare ingenti risorse finanziarie. La rete distributiva ex Admenta è oggi integrata nella rete Comifar: questo processo è utile a completare tutti i processi aziendali e avviare una politica di riduzione degli sprechi che rafforzerà la società e la profittabilità dei magazzini.
- La formazione rappresenta un punto fondamentale per il futuro della società: questo sia per rendere la farmacia Phoenix più attrattiva, che per migliorare i processi nella rete della distribuzione del farmaco. Su questo punto abbiamo espresso una critica forte in considerazione dei processi formativi oggi destinati in maniera molto rilevante alla formazione obbligatoria: se si vuole davvero incrementare la cultura aziendale è necessario modificare tale dato.
Nel corso della riunione abbiamo anche fatto l’analisi dell’andamento del premio di risultato nei magazzini e abbiamo analizzato la situazione della catena delle farmacie.
Sui magazzini il premio ha registrato risultati che possiamo giudicare complessivamente buoni, anche se su alcune sedi è stato indispensabile attivare la norma contrattuale che permette di intervenire sul risultato finale se negativo. Sulla rete di farmacie è stato presentato il programma premiale denominato SIS.
Su questo punto conclusivo, il premio di risultato nella rete di farmacie l’azienda, su richiesta delle organizzazioni sindacali, ha assunto l’impegno appena le condizioni contrattuali lo permetteranno (la conclusione della negoziazione del Ccnl) di avviare la discussione su un possibile contratto integrativo aziendale che cominci ad essere definito partendo dal premio di risultato.
La nostra richiesta partiva proprio dalla considerazione che era necessario fare un passo avanti importante per il futuro di un gruppo che con l’accorpamento della distribuzione del farmaco e della rete di farmacie si pone al vertice del settore e su cui era indispensabile parificare, a livello di metodo di regolazione dei rapporti di lavoro e della contrattazione, le due realtà.