Ikea in crescita ma la mancanza di dialogo resta il tema caldo
Si è svolto giovedì 1 marzo 2018 l’incontro con Ikea, alla presenza del nuovo responsabile delle relazioni sindacali Giampiero Iaia. Ikea ha fornito i dati dell’anno fiscale 2017.
Il fatturato è cresciuto di un 1% rispetto al Fiscal Year 2016 arrivando a quota 1.624 milioni di euro di cui 102 MLN nel food e 63,7 MLN nelle vendite on-line (cresciute di 13,7 MLN rispetto al FY16); il numero di visitatori è aumentato del 2,7% passando da 43,4MLN del FY16 al 44,6 del FY17, ma non hanno ancora ripreso i numeri del 2015 quando i visitatori erano stati 47 MLN.
In organico al 31.8.17 vi erano 6511 persone con un incremento di 86 persone, prevalentemente dovuto all’apertura del Pick Up Point di Cagliari e Collatina.
Il 90% del personale è a tempo indeterminato (nel FY16 era il 91%) ed il 65% è part-time (nel FY16 era il 66%). Restano invariate le percentuali di presenza femminile nel totale occupati 58% e nei manager 44%.
L’età media è di 40 anni con un’anzianità lavorativa di 11 anni. Vi sono 214 persone in organico, provenienti da 68 etnie diverse pari al 3,3% dell’organico.
Il lavoro supplementare è in crescita e i sindacati hanno chiesto di avere i dati in dettaglio, del grafico che hanno mostrato. Il part-time medio è incrementato dalle 23,5 ore del FY16 alle 23,7 ore del FY17 (anche nel FY14 e FY15 era di 23,7 ore).
I tempi determinati ed i lavoratori in somministrazione hanno raggiunto il 16,88% dell’organico, che seppur inferiore ai massimali previsti, è in aumento rispetto al 12,7% del FY16.
Gli stage passano da 408 del FY16 a 231 nel FY17. Le formazione seppur erogata per 125.930 ore, è in diminuzione di circa 4.000 ore rispetto all’anno precedente.
Il 2018 si apre con il mantenimento del fatturato dell’anno precedente ma con uno scostamento ad oggi, del 3% rispetto agli obiettivi che si è posta l’impresa.
Sono stati presentati ai sindacati di categoria i seguenti progetti aziendali:
Locher
Milano è previsto un investimento per dotare uno o più negozi di armadietti esterni al punto vendita, dove il cliente possa ritirare la merce anche a negozio chiuso.
Cronos
Passaggio dal programma Vision a quello Cronos oggi in uso per la registrazione delle presenze. Saranno necessari circa due anni per applicarlo in tutti i negozi.
Firma elettronica dei documenti
Partirà in alcuni negozi, e sarà utilizzata per le firme dei documenti interni (consegna divisa ecc.). I sindacati hanno chiesto e concordato con Ikea che non venga utilizzata per i documenti di lavoro e le revisioni contrattuali individuali.
Carugate servizio 420
È stato già internalizzato, previo confronto con le RSU, una parte del servizio di portineria (ad esclusione delle guardie armate e del servizio antitaccheggio) implementato di alcune mansioni. Sono state inserite alcune persone che presentavano limitazioni fisiche certificate.
Nell’evidenziare che c’è da terminare il confronto nel punto vendita con tutti i dati che sono stati già richiesti, l’azienda ha comunicato che intende estendere anche in altri negozi tale esternalizzazione. Verranno quindi svolti appositi incontri.
Infine, Ikea ha comunicato che ha previsto l’apertura di tutti i negozi per il 15 agosto.
La Uiltucs ha ribadito che si deve tornare a discutere nei negozi, a svolgere un confronto vero, senza preconcetti, senza paure, con autonomia, su tutti i temi previsti nel CIA. Ha denunciato il periodo di autoritarismo applicato dall’azienda per troppo tempo, che ha trasformato gli incontri in sessioni informative. La Campagna #Cambiaikea che l’organizzazione sindacale continua a sviluppare, è stata una denuncia di una situazione non più tollerabile da parte delle lavoratrici e dei lavoratori Ikea.
La UILTuCS ha evidenziato all’azienda che i cittadini, i consumatori e l’opinione pubblica ci sta guardando e si aspetta un risultato dal tavolo di trattativa.
La Uiltucs ha chiesto una svolta nelle relazioni sindacali di punto vendita e a livello nazionale, da subito, anche in vista del rinnovo del CIA.
In merito all’apertura del 15 agosto, la UILTuCS ha dichiarato la sua contrarietà e ha denunciato il non rispetto del CIA, che su questo tema prevede un confronto finalizzato alle intese nel punto vendita.
Infine ha richiamato l’azienda ad applicare i suoi valori fondanti, ad essere un’impresa differente e migliore come era.
Sul tema delle relazioni sindacali nei punti vendita, i sindacati hanno registrato un’apertura positiva di possibile confronto a Porta di Roma, tutta da verificare, ma che ci si augura si realizzi positivamente, proprio per invertire la rotta e riprendere un confronto vero come si continua a chiedere.
Nel prossimo incontro previsto per il 9 aprile in luogo da definirsi, verranno approfonditi i temi dell’organizzazione del lavoro.