Ikea, rinnovo Cia: il confronto va avanti
In data 23 luglio 2021 si è tenuto l’incontro con la direzione di Ikea Italia per la verifica del percorso relativo al rinnovo del contratto integrativo aziendale.
L’impresa ha esordito esplicitando la sua volontà di proseguire, a partire dal mese di settembre, il confronto con le organizzazioni sindacali per verificare realmente la possibilità di arrivare a un rinnovo del contratto integrativo aziendale.
Dichiarazione importante e che i sindacati assumono positivamente in quanto raccoglie la nostra richiesta di non essere forzatamente vincolati nella negoziazione a dei tempi prestabiliti; ha inoltre il merito di preservare il confronto dalla teorica minaccia dell’invio da parte dell’impresa della disdetta del contratto aziendale.
Su queste basi Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno dichiarato la disponibilità a proseguire il confronto senza mai sottrarsi dal rimarcare i punti di distanza e le necessità di intervenire su alcuni istituti contrattuali al fine di giungere alla definizione del negoziato secondo il mandato ricevuto dal coordinamento nazionale.
In occasione del precedente incontro, tenuto il 15 luglio 2021, i sindacati avevano anche richiesto all’impresa di individuare uno strumento che, in coerenza con il principio di partecipazione presente nell’attuale contratto integrativo aziendale, potesse remunerare in maniera soddisfacente i sacrifici sostenuti dai lavoratori in questo lungo anno fortemente caratterizzato dalla pandemia.
L’impresa, che si era impegnata a presentare una proposta entro la data del 23 luglio 2021, nella giornata odierna ha preannunciato la disponibilità a sancire un accordo sul premio di produzione avente a riferimento gli indici e obbiettivi già concordati nell’anno 2019 (Vendite, Risultato Operativo esclusi EO Cost Ratio, Cost Ratio [% Costi su Vendite]), parametrandoli sulle piazze.
All’epoca si trattava solo di Roma e Milano mentre oggi, oltre a queste appena menzionate, anche della Campania, della Toscana e della piazza di Genova e Cagliari.
L’impresa, anche sulla base di alcune specifiche sollecitazioni sindacali, ha dichiarato che l’andamento attuale delle vendite rispetto al budget per l’anno finanziario 2020/2021 è positivo e potrebbe determinare il raggiungimento degli obbiettivi utili all’erogazione del salario variabile per gran parte dei dipendenti.
La riunione si è conclusa con l’impegno da parte aziendale di inviare una bozza di accordo da sottoscrivere entro il 31 luglio 2021.