Isola Verde erboristerie: confronto duro sulla mobilità
Si è tenuto il 7 luglio 2015 l’incontro con Isola Verde Erboristerie nell’ambito della fase sindacale della procedura ex legge 223/91 avviata dalla società il 10 giugno 2015.
I consulenti aziendali hanno sostanzialmente riproposto la strada dei patti in deroga come unica soluzione per la riduzione delle chiusure e della salvaguardia di parte dell’esubero dichiarato.
Come organizzazioni sindacali abbiamo chiesto che si individuino soluzioni diverse, in modo da costruire un percorso che abbia come primo obiettivo la conservazione di tutti i posti di lavoro, sottolineando che i destini dei lavoratori non possono essere vincolati al punto vendita.
Abbiamo quindi dato la nostra disponibilità, fermo restando il presupposto di cui sopra, a ragionare sull’utilizzo di ammortizzatori sociali e di specifici accordi sulle materie legate alla flessibilità e all’organizzazione del lavoro, affrontando le carenze gestionali che rimangono in campo.
Dopo un’iniziale rifiuto all’utilizzo di ammortizzatori, la società ha chiesto di poter verificare la possibilità di applicazione della cigs, continuando nel contempo a ritenere insufficienti le nostre aperture sugli altri punti della discussione.
Nel complesso, l’incontro si è svolto in un clima teso, in coerenza con i comportamenti aziendali di questi mesi tesi a scaricare sulle organizzazioni sindacali le responsabilità della crisi aziendale.
Filcams Fisascat e Uiltucs hanno preferito privilegiare il proseguo del confronto, pur nella consapevolezza dei limiti delle operazioni proposte dalla azienda che non fanno ancora intravedere novità concrete sugli aspetti gestionali e commerciali, e continuano a essere incentrate solo sul taglio del costo del lavoro.
Il confronto proseguirà il 20 luglio a Bologna.