Istituto Centrale Sostentamento del Clero, nuovi livelli e smart working: rinnovato il contratto

Lo scorso 10 gennaio presso la sede della Confcommercio nazionale è stato sottoscritto il rinnovo per il CCNL dell’Istituto Centrale di Sostentamento del Clero scaduto il 31 dicembre 2019.
Questo rinnovo, pur risentendo di una situazione difficile dovuta al perdurare della pandemia, ha visto le parti sociali continuare a credere nel percorso intrapreso in anni di corrette relazioni sindacali, riconfermando così l’impegno a dare risposte ai lavoratori e alle lavoratrici impegnati/e in questa realtà di importante rilevanza sociale.
Il rinnovo ha visto prevalere un atteggiamento concreto, orientato a risolvere le problematiche più urgenti, senza dimenticare una azione sindacale di prospettiva.
Si è infatti provveduto ad aggiornare la classificazione, individuando nuovi livelli aggiuntivi (terzo livello super e secondo livello super), allo scopo di dare prospettiva alle professionalità esistenti. Altra tematica importante che si è andati a disciplinare è quella del lavoro agile, permettendo così, anche oltre la pandemia, di avere uno strumento che possa salvaguardare la produttività aziendale e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle persone.
Sul piano economico sono stati adeguati gli importi degli scatti di anzianità del 15 %, previsto un recupero una tantum della annualità pregressa 2021 con importi che vanno dai 210 euro al terzo livello e 258 al secondo livello con aumenti a regime rispettivamente di 82,15 euro al terzo livello e di 101,4 euro al secondo livello (evidenziamo che al secondo livello a salire sono inquadrati il 90 % dei lavoratori e delle lavoratrici impiegati/e).