Capodanno col botto: i rider lombardi iniziano l’anno con uno sciopero. È quanto deciso dai sindacati, comunicato all’azienda dalla Uiltucs, la Uil che segue lavoratrici e lavoratori della Gig economy, in una lettera che contiene le ragioni dello stato di agitazione.

La mobilitazione per l’intera giornata arriva in continuità con lo sciopero del 26 novembre 2022, poiché, si legge, “abbiamo riscontrato infatti un’ulteriore chiusura da parte vostra, che conferma e sottolinea il vostro errato modo di mantenere corrette relazioni industriali, il mancato rispetto della normativa sulla sicurezza, della normativa vigente e della sostanziale indisponibilità alla contrattazione territoriale”.

A questo, per la Uiltucs, “si aggiunge l’ennesima ingiustizia perpetuata ai danni di molti dei lavoratori ai quali erano state confermate le ferie anche per la data dell’1° gennaio 2023, salvo poi rimuoverle dimostrando ancora una volta di non tenere a regole e diritti, di ignorare quindi completamente le esigenze di chi lavora e di non rispettare la loro possibilità di usufruire delle ferie e di gestire il proprio tempo libero”.

Eppure con la Uiltucs era stato concordata “una specifica procedura di richiesta ferie”, del tutto disattesa.

I lavoratori e il sindacato chiedono quindi “un deciso cambio di passo” attraverso la mobilitazione già avviata e invitano la cittadinanza a non effettuare ordini il giorno dello sciopero in solidarietà ai lavoratori del comparto.