La Rinascente, la pandemia minaccia l’andamento economico
I temi dell’andamento economico e dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali sono stati al centro dell’ultimo incontro con la Direzione di Rinascente.
Le vendite nette e la marginalità dell’impresa risentono ancora, in questa parte del 2021, delle criticità determinate dall’emergenza sanitaria in corso da marzo del 2020.
In maniera correlata a questi dati, l’Ebit di Rinascente risulta ancora in sofferenza.
La direzione aziendale ha in particolare richiamato l’attenzione sull’andamento della redditività (al momento negativa) e sulla crescente esposizione debitoria, generata anche dai flussi di cassa significativamente ridotti rispetto al periodo pre Covid.
Il format di Rinascente continua a soffrire in particolare della riduzione dei flussi turistici dall’Italia e dall’estero, oltre che del ricorso allo smart working da parte di molte aziende e del permanere di elementi di incertezza legati alla diffusione delle varianti del virus Covid-19.
Allo stesso tempo però Rinascente ha confermato, come negli incontri precedenti, la volontà di mantenere il proprio specifico modello di business e gli assetti occupazionali.
L’utilizzo della cassa in deroga, secondo l’impresa, è stato importante per la riduzione dei costi nel contesto negativo delle vendite legato alla pandemia e anche per il futuro prossimo Rinascente è intenzionata a ricorrere ad ammortizzatori sociali per il contenimento dei costi.
D’altra parte però il mantenimento del modello di business comporta anche la volontà di mantenere per il futuro gli assetti occupazionali, indispensabili per la qualità del servizio che si vuole offrire alla clientela.
A tale proposito proseguiranno le iniziative e i progetti formativi destinati al personale. Inoltre Rinascente sta realizzando e conferma gli investimenti finalizzati a rinnovare e migliorare i propri magazzini.
Le segreterie nazionali di Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno sottolineato come l’emergenza sanitaria e le misure adottate dal legislatore per contrastarla, insieme al mutamento dei comportamenti in atto da marzo del 2020, abbiano determinato per il personale una grave sofferenza sotto il profilo dei redditi disponibili (in parte compensata dalle indennità di cassa).
L’auspicio formulato è che, anche grazie alla diffusione della campagna vaccinale, si possa tendenzialmente riavvicinarsi alla situazione pre Covid; le attuali problematicità di Rinascente sono tutte legate agli effetti dell’emergenza sanitaria, ricordando che prima di essa vendite e redditività dell’impresa erano da anni in progressiva crescita.
L’intento dichiarato da parte di Rinascente di continuare a ricorrere ad un ammortizzatore sociale (una volta esaurito la Cigd oggi in essere) ha bisogno di un attento confronto tra le parti, che svolgeremo prossimamente.
Allo stesso tempo i sindacati hanno sollecitato la direzione aziendale a praticare più proficue relazioni sindacali a livello territoriale laddove alcune segnalate criticità non hanno trovato adeguata e sufficiente composizione.
Nel condividere il valore e l’importanza della formazione, si è ricordato il principio inderogabile che essa avvenga in orario di lavoro. Abbiamo programmato il prossimo incontro con la direzione di Rinascente per venerdì 1 ottobre 2021 alle ore 11.