La Rinascente, l’azienda: “Ammortizzatori anche nel 2022”

I temi dell’andamento economico dell’impresa e delle prospettive per il 2022, anche con riferimento agli ammortizzatori sociali, sono stati al centro dell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi con la direzione di Rinascente.
Il 2021 si sta concludendo con una ripresa rispetto al 2020, anche se un po’ rallentata nelle ultime settimane alla luce del riemergere di fattori di incertezza legati all’emergenza
epidemiologica.
In particolare si avverte in Rinascente il mancato ripristino della presenza
della clientela turistica straniera che costituiva importanti percentuali del volume delle vendite di diversi magazzini.
Negli ultimi tre mesi (ottobre, novembre, dicembre), come da noi sollecitato, l’azienda non ha utilizzato la cassa in deroga con causale Covid-19, in considerazione della tradizionale intensificazione dell’attività commerciale, del presidio necessario per garantire la qualità del servizio alla clientela e dei carichi di lavoro.
Per il 2022 Rinascente ha confermato la necessità, a suo avviso, di ricorrere agli ammortizzatori sociali, in ragione di un livello di carichi di lavoro e di vendite ancora non ripristinato rispetto al periodo pre-Covid. Su tale tema si erano svolti, prima dell’incontro nazionale, i confronti a livello di singoli magazzini/territoriali, finalizzati a valutare, a consuntivo, l’utilizzo della cassa integrazione e le specificità di ogni singolo negozio, in relazione a fatturati, carichi ed organizzazione del lavoro.
In sintesi, anche alla luce dei confronti territoriali, abbiamo ribadito la disponibilità per il 2022, a fronte di oggettiva necessità, di attivare un ammortizzatore sociale, tenendo però
conto delle specificità territoriali e di singolo magazzino in termini di percentuale di riduzione oraria, di presidio necessario per garantire la qualità del servizio, di carichi ed
organizzazione del lavoro e di salvaguardia delle esigenze del personale.
A tal fine saranno pertanto centrali le relazioni sindacali a livello decentrato, che vanno sostenute con
convinzione.
Le parti hanno indicato nel contratto di solidarietà, per il 2022, lo strumento più appropriato per far fronte alle problematiche rilevate, ribadito comunque il mantenimento dei livelli occupazionali.
A tal fine quindi ci siamo impegnati ad incontrarci a gennaio per definire l’eventuale accordo. Nel frattempo valuteremo gli eventuali interventi del legislatore in materia di ammortizzatori sociali (preannunciati in legge finanziaria).
A fronte della presentazione da parte di Rinascente di un significativo ed apprezzato impegno di carattere formativo, abbiamo ribadito che tutta la formazione va fatta in orario di lavoro.