Lavoratori Auchan in stato di agitazione
Con lettera recapitata a mano alle segreterie nazionali di Filcams, Fisascat e UILTuCS, giorno 23 marzo 2015, Auchan ha dichiarato il recesso dall’Accordo Integrativo Aziendale del 10 ottobre 2007 e da tutti gli altri accordi ad esso riconducibili, da esso richiamati o fatti salvi, nonché da tutti gli usi o prassi applicate in azienda e da ogni altro impegno derivante da essi attualmente in atto, con decorrenza dal 1° luglio prossimo.
La volontà dell’azienda di procedere a questo grave passo unilaterale era per altro emersa con relativa chiarezza in occasione dell’ultimo incontro avuto con essa, il 12 marzo 2015, allorché – a fronte del rifiuto da parte dei sindacati di procedere a una sospensione del contratto medesimo, di prevedere un abbassamento generalizzato del livello d’inquadramento e retributivo dei lavoratori come misura transitoria negli ipermercati del centro-nord e definitiva nei punti vendita del Mezzogiorno e inoltre il mancato pagamento della quattordicesima per l’anno 2015 – Auchan aveva anticipato tale iniziativa.
Le segreterie nazionali stigmatizzano la gravità della decisione unilaterale adottata dall’azienda, che non ritengono giustificata dalla sia pur grave evoluzione degli andamenti aziendali degli ultimi anni, in cui le lavoratrici e i lavoratori sono stati chiamati a consistenti sacrifici in numerose realtà attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali e financo a riduzioni temporanee degli orari di lavoro contrattuali settimanali laddove il ricorso agli ammortizzatori sociali non era più consentito dalle norme di legge vigenti.
Nel ribadire che soluzioni alternative erano disponibili e praticabili senza giungere a tale grave decisione unilaterale, le segreterie nazionali proclamano lo stato di agitazione nell’intera azienda, con conseguente blocco delle prestazioni straordinarie e supplementari, e convocano per giorno 21 aprile 2015, con inizio alle ore 11, il coordinamento unitario delle strutture e dei delegati Auchan nella sede della Filcams Nazionale a Roma in Via L. Serra, 31, al fine di definire le ulteriori iniziative di mobilitazione.