Leroy Merlin, focus su andamento aziendale, logistica e contratto integrativo
Il 3 novembre 2023 si è svolto in videoconferenza l’incontro tra le organizzazioni sindacali Filcams, Fisascat e Uiltucs e la direzione aziendale di Leroy Merlin.
Nel corso dell’incontro le parti si sono confrontate sull’andamento aziendale che ha avuto ripercussioni anche sul premio di progresso e sul salario variabile dei dipendenti.
Pochi sono stati infatti i punti vendita dove i dipendenti hanno raggiunto gli obiettivi e si sono visti erogare il salario variabile.
L’azienda, tuttavia, ha evidenziato la volontà di continuare ad implementare il business attraverso l’implementazione di progetti e l’apertura di nuovi punti vendita, sia secondo il formato standard ampiamente conosciuto, sia attraverso negozi di prossimità specializzati.
La discussione si è poi incentrata sul magazzino di Castel San Giovanni e sugli scioperi che vedono interessati i dipendenti del provider erogante i servizi di logistica (deposito, fornitura e consegna) sui vari siti.
Situazione che investe già 4 regioni su 6 e che sta determinando gravi ritardi nelle consegne, nell’approvvigionamento e nel rapporto con i clienti tanto da richiedere un intervento da parte della società, che, oltre a partecipare agli incontri indetti dalle istituzioni, per i quali sono ancora in corso i confronti, ha rescisso, con comunicazione del 26 ottobre u.s., il contratto con il provider, prima della naturale scadenza e comunque garantendo il preavviso di tre mesi.
Il piano strategico aziendale sul tema della logistica, così come ci è stato rappresentato, è un problema da tempo sotto osservazione e che avrebbe previsto, a medio termine, il potenziamento di tutta la rete della logistica nei territori.
Dopo i fatti di Castel San Giovanni, tale piano ha avuto un’accelerazione, a fronte anche di performance al di sotto degli standard. Leroy Merlin quindi utilizzerà più provider e più siti sui territori ove stoccare la merce.
Al momento non verrà presa in considerazione alcuna ipotesi di internalizzazioni dei servizi in appalto perché risponde ad una logica all’interno di Adeo.
Inoltre, la società, preoccupata per le tensioni in atto, ha informato le organizzazioni sindacali in merito alle informazioni che sono arrivate ai dipendenti in ogni punto vendita rispetto al tema della vestizione.
Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno richiesto a tal proposito di ricevere le comunicazioni inoltrate alle lavoratrici e ai lavoratori.
Le organizzazioni sindacali hanno richiesto, ancora una volta alla società, di rivisitare l’attuale Cia, implementando la sfera di diritti e tutele, anche attraverso il recepimento delle modifiche normative intervenute e dei nuovi bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori di Leroy Merlin, in tema di conciliazione dei tempi di vita e della genitorialità.
Leroy Merlin, pur dicendosi disponibile, ha esplicitato la volontà di Adeo di rivedere l’impianto del salario variabile e di tenere in debita considerazione la sostenibilità economica di qualsivoglia futura negoziazione.
Inoltre è stato evidenziato all’azienda che in alcuni territori vi sono forti criticità di relazioni sindacali e di corrette applicazioni di alcuni articoli del Cia.
Le parti, dopo lungo e animato confronto, hanno concordato di incontrarsi nei prossimi giorni, anche in modalità ristretta, in merito alla situazione afferente la logistica e di calendarizzare un incontro in plenaria entro la fine dell’anno in presenza per discutere in materia di applicazione del Cia e problematiche territoriali.