Leroy Merlin, mercato in evoluzione. Prossimo impegno: il contratto integrativo
In data 27 marzo 2024 le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno incontrato i referenti di Leroy Merlin Italia S.r.l..
Nel corso della riunione le parti si sono confrontate sulla situazione del magazzino di Castel San Giovanni, sui diritti d’informazione e sul premio di progresso.
In premessa, la società ha evidenziato che in pari data è in programma la serata in cui, come tutti gli anni, il Gruppo Adeo presenta i dati relativi al proprio bilancio e agli obiettivi che intende perseguire nel corso dei mesi successivi.
Per quanto riguarda Castel San Giovanni dopo la rescissione contrattuale con il provider e la progressiva riconsegna del deposito, si è stabilita la chiusura al 31 maggio 2024.
Il differimento della già paventata chiusura ha permesso ai 378 dipendenti impiegati nella logistica la risoluzione del rapporto contrattuale su base volontaria incentivata.
Sebbene Leroy Merlin Italia S.r.l. abbia concordato di ricollocare 80 di questi dipendenti mediante un nuovo provider su Mantova, ad oggi non si ha alcun riscontro in merito all’adesione a tale possibilità.
L’azienda riferisce che probabilmente, i lavoratori non hanno aderito al trasferimento a Mantova, a fronte, probabilmente, della richiesta del mercato del lavoro che ha favorito una immediata ricollocazione delle risorse umane.
In Italia, il 2023 si è chiuso con alcuni elementi di criticità. Si conferma il contesto di mercato sfavorevole, un’inflazione al 5,5% e un aumento generalizzato dei prezzi.
Tutto ciò è stato accompagnato da un negativo trend legato alla stagionalità (giardini) e l’incremento dei prezzi che ha ridotto drasticamente la marginalità. Si ricorda che, tutti gli incentivi messi in campo, a partire dal recente passato, hanno ridotto la marginalità.
Per quanto sopra, Leroy Merlin Italia S.r.l. ritiene necessario ricreare attrattività in assenza di incentivi fiscali, puntando anche alla rete di oltre 1200 artigiani che attraverso la loro professionalità realizzano l’esperienza di vendita traducendola e adattandola ai vari contesti abitativi.
Inoltre, sono stati approntati due applicativi informatici ISO e ELO volti a migliorare il sistema di stoccaggio all’interno dei vari punti vendita e a migliorare l’esperienza bidirezionale cliente-dipendente Leroy Merlin.
Nel corso dei prossimi mesi la politica aziendale vedrà l’implementazione del proprio business attraverso un riposizionamento e un ampliamento del target di riferimento, con l’introduzione delle catene alberghiere e delle Pubbliche Amministrazioni.
Inoltre, la formazione delle risorse umane punterà all’implementazione di conoscenza anche sull’ innovazione dei prodotti dal punto di vista dell’efficientamento energetico.
L’anno da poco conclusosi ha visto, in aggiunta, l’implementazione di nuovi format di showroom specializzati, di piccole dimensioni, dove trovano impiego 5/6 risorse umane.
Tali showroom hanno visto una prima fase di sperimentazione che terminerà a giugno e sono ubicati su Roma, Firenze, Milano, Trapani e Cagliari.
Segnatamente a ciò si è dato vita a questo innovato progetto di business che affianca quello consolidato, al fine di stimolare e agevolare i consumi utilizzando risorse umane provenienti dai punti vendita limitrofi e pertanto già in forza.
Le organizzazioni sindacali hanno richiesto aggiornamenti sullo sviluppo di questi nuovi format.
La società, nell’illustrare la propria presentazione, ancora una volta, ha significato che la Sardegna è sotto osservazione per quanto riguarda l’implementazione della rete commerciale.
In riferimento alla salute e sicurezza è sensibilmente diminuito il tasso frequenza e di gravità; per quanto riguarda la frequenza si attesta intorno al 7% così come si è ridotto sensibilmente il tasso di gravità degli eventi traumatici in occasione di lavoro.
Nonostante i numerosi percorsi di sensibilizzazione e formazione su salute e sicurezza ancora oggi il tasso di rischio maggiore è rappresentato dalle attività di taglio, per effetto di una cattiva prassi che si sta cercando con forza e determinazione di debellare, ovvero, il disimpiego da parte degli addetti dei dispositivi di protezione individuale.
Poi l’azienda ha presentato i dati sulla popolazione aziendale e il premio di progresso.
Le parti, dopo aver abbondantemente dibattuto sui punti all’ordine del giorno, si sono ripromesse di procedere alla calendarizzazione di una nuova data per avviare un processo di rivisitazione della parte normativa del Contratto Integrativo teso a migliorare e realizzare un sistema di tutele aggiornato, volto a incrementare i diritti dei dipendenti, nonché teso a meglio disciplinare le condizioni di lavoro anche in tema di organizzazione dello stesso, facilitando la conciliazione dei tempi di vita.
A tal fine, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs procederanno prioritariamente con la richiesta di incontro a Bricocenter, anch’essa facente parte del Gruppo Adeo e sottoscrittrice del Contratto integrativo congiunto a Leroy Merlin, oggi in ultravigenza.