Lidl, Cia: verifica sui temi salariali
Il 5 marzo 2025 si è svolto l’incontro con Lidl Italia per il Contratto integrativo aziendale.
L’incontro ha avuto all’ordine del giorno una prima verifica delle parti oggetto di trattativa che hanno un diretto impatto sul salario delle persone e quindi un investimento di risorse da parte dell’impresa.
Nello specifico l’impresa ha confermato la disponibilità ad accogliere le seguenti richieste:
- Incrementare tutti i part time proponendo un aumento di ore che li porti almeno da 20 a 25 ore settimanali (dovrebbe riguardare oltre duemila lavoratrici e lavoratori)
- Aumentare la maggiorazione notturna per tutti i lavoratori che hanno i turni di notte nel contratto individuale.
- Passare definitivamente tutti gli addetti dei magazzini al 4° livello.
- Implementare il welfare incrementando permessi e congedi per la genitorialità ed in caso di lutto e aumentando la quota di assistenza sanitaria integrativa aziendale.
- Incrementare il buono spesa da 100 a 200 euro.
- Aumentare il rimborso chilometrico per le trasferte.
L’impresa ha quindi accolto parte delle richieste avanzate nel corso della trattativa, tuttavia non si è resa disponibile a riconoscere, per tramite di un salario variabile o di quote fisse di salario, un aumento della retribuzione alla totalità dei lavoratori se non indirettamente e parzialmente attraverso l’aumento del buono spesa.
Secondo Lidl, i costi derivanti dall’aumento del Contratto nazionale e dal sistema di retribuzione domenicale già vigente non consentirebbero un ulteriore incremento di risorse dedicate alla contrattazione integrativa.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, pur apprezzando le propensioni fin qui manifestate, hanno ritenuto insoddisfacente l’indisponibilità sulla parte salariale.
Le parti si sono riservate ulteriori approfondimenti, confermando la prosecuzione della trattativa in plenaria nell’incontro previsto il prossimo 14 marzo 2025 a Bologna alle 10.30.
È utile precisare che nell’incontro in oggetto non sono stati affrontati altri argomenti rilevanti ai fini del buon esito del negoziato, tra cui ad esempio: organizzazione del lavoro, salute e sicurezza e relazioni sindacali.