Lidl: firmato accordo quadro videosorveglianza
A metà ottobre 2015, dopo alcune settimane di approfondito confronto, è stato sottoscritto con la Direzione di LIDL Italia S.r.l un accordo quadro nazionale per l’installazione di un sistema di videosorveglianza nei magazzini (centri distribuzione) della società.
Il motivo alla base del progetto aziendale consiste nella crescita degli episodi di furti e risponde pertanto alla necessità di tutelare il patrimonio aziendale e la sicurezza all’interno dei magazzini.
Il valore dell’accordo quadro consiste nell’aver ribadito i principi e le procedure contenuti nello Statuto dei Lavoratori (legge n. 300/1970) e nelle disposizioni del Garante della Privacy (D.Lgs. n. 196/2003 e decalogo sulla videosorveglianza del 2010), contemporaneamente all’approvazione da parte del Governo del Decreto Legislativo n. 151/2015, che introduce novità in materia di impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo.
I sistemi di videosorveglianza che verranno installati nei centri distribuzione non potranno essere utilizzati per effettuare controlli sull’attività dei lavoratori e dovranno osservare le norme in tema di trattamento di dati personali.
L’accordo quadro prevede che le telecamere siano ad orientamento fisso e che non siano posizionate nelle sale ristoro, né in altri locali riservati al personale (spogliatoi, servizi igienici, sale adibite alle riunioni del personale).
Gli impianti di videosorveglianza saranno a circuito chiuso e non accessibili dall’esterno e in nessun caso saranno dotati di controllo remoto delle immagini.
L’utilizzo delle immagini sarà prerogativa delle Autorità di Pubblica sicurezza, in caso di atti malavitosi e a seguito di formale denuncia.
Nell’intesa sono definiti i tempi di conservazione delle immagini, l’ubicazione del videoregistratore, i criteri per la rintracciabilità dei dati, le modalità dell’informativa prevista nell’area video sorvegliata. Sono state inoltre dettagliate le prerogative degli RSA/RSU e delle parti firmatarie a livello territoriale relativamente alle planimetrie dei magazzini e al posizionamento delle telecamere, alla manutenzione degli impianti e all’utilizzo delle immagini.
Ogni eventuale modifica di tipologia, modello e posizione delle telecamere sarà oggetto di verifica con le RSA/RSU.
L’accordo quadro dovrà essere “perfezionato” a livello territoriale, con la sottoscrizione di specifici accordi magazzino per magazzino, che riporteranno i principi dell’intesa sottoscritta a livello nazionale, insieme alla specifica delle planimetrie e della collocazione degli impianti.
Scarica l’accordo quadro sulla videosorveglianza