Si è svolto lo scorso 15 dicembre un confronto serrato e complesso tra le organizzazioni sindacali e l’azienda per il rinnovo del contratto integrativo, una trattativa ad oltranza protrattasi fino a tarda sera. Questo incontro ha ribadito quanto il rinnovo rappresenti una partita centrale per le condizioni di lavoro e di vita di tutte le lavoratrici e i lavoratori.
In assenza di una risposta definitiva, l’incontro è stato aggiornato alle giornate dell’8 e del 9 gennaio. Tuttavia, il confronto ha registrato avanzamenti, frutto della determinazione sindacale e della necessità di ulteriori approfondimenti, soprattutto rispetto alle determinazioni economiche.
I passi avanti riguarderebbero in primis il rafforzamento delle relazioni sindacali e della sfera di applicazione. Tali progressi includono la definizione delle materie di informazione e contrattazione e una calendarizzazione certa degli incontri, elementi che rafforzano il sistema di relazioni sindacali. È stato inoltre ottenuto un miglioramento degli strumenti di comunicazione sindacale, a tutela del diritto all’informazione.
Per quanto riguarda la parte normativa, si registrano avanzamenti cruciali in termini di agibilità e tutele:
Congedi per visite mediche, con la definizione puntuale delle agibilità in merito ai congedi per visite mediche. L’ampliamento include l’estensione dei permessi per visite mediche ai familiari (comprendendo familiari di primo grado, conviventi e unioni civili) e agli animali di affezione e assistenza.
Pari opportunità e contrasto alla violenza: per rafforzare le pari opportunità e il contrasto alla violenza e alle molestie, sono state previste ore aggiuntive di assemblea dedicate specificamente al contrasto della violenza di genere, oltre all’ampliamento del confronto su tali tematiche.
Banca ore solidale, uno strumento concreto di solidarietà tra lavoratrici e lavoratori con la partecipazione aziendale.
Pur riconoscendo i passi avanti fatti sul piano normativo, le organizzazioni sindacali hanno ribadito con forza che è fondamentale anche un adeguato riconoscimento economico. La proposta economica inizialmente presentata dall’azienda è stata ritenuta ancora insufficiente. Per le organizzazioni sindacali, la parte economica rimane centrale e riguarda non solo il sistema incentivante relativo al riconoscimento e alla valorizzazione della produttività (incremento del premio di risultato), ma passa anche attraverso la ridistribuzione della ricchezza rispetto a indici fissi, come il potenziamento del welfare aziendale e l’aumento del valore del buono pasto.
Seppur Lottomatica Group abbia mostrato disponibilità a rivedere il target iniziale del premio di risultato, unita alla già dichiarata opportunità di prevedere una misura premiante e incentivante in caso di over performance, le organizzazioni sindacali hanno registrato una non piena soddisfazione.
Sul tema del welfare si è registrato altresì un avanzamento rispetto all’accordo precedente; si passa infatti da 200 euro all’anno a un montante di 750 euro sul triennio di validità.
Per garantire un confronto serio e responsabile, le parti hanno condiviso una proroga dell’attuale accordo integrativo aziendale fino al 31 gennaio 2026, per darsi appuntamento e proseguire il confronto nei giorni 8 e 9 gennaio 2026.
La proroga non può e non deve trasformarsi in un rinvio: ora servono risposte concrete e adeguate alle legittime aspettative di chi lavora.