Lottomatica, stato di agitazione: proposte economiche insufficienti, nessuna reale redistribuzione e tutele non adeguate
Il 19 novembre si è svolto un incontro tra Lottomatica, le organizzazioni sindacali Filcams, Fisascat e Uiltucs, le strutture territoriali e le rappresentanze sindacali aziendali, per proseguire la trattativa sul rinnovo del contratto integrativo aziendale in scadenza al 31 dicembre 2025.
L’incontro si è focalizzato su welfare, premi di risultato, buoni pasto, lavoro agile e sul perimetro di applicazione del contratto. Sui temi contenuti nella piattaforma rivendicativa le organizzazioni sindacali hanno richiesto alla società risposte chiare.
In apertura dell’incontro l’azienda ha illustrato un nuovo schema di premio di risultato basato esclusivamente su una logica di over performance, che prevede una crescita dal 101% al 110% degli obiettivi, con un effetto leva crescente. Il meccanismo mira a redistribuire il valore creato, con incrementi più marcati per risultati superiori. Anche il welfare aziendale cresce a scaglioni in base al raggiungimento degli obiettivi, ma con aumenti più contenuti rispetto al premio di risultato. Rimane però invariato il valore del premio al raggiungimento del 100% dell’obiettivo.
Le organizzazioni sindacali hanno rigettato questa impostazione, che non tiene conto del contributo delle lavoratrici e dei lavoratori al raggiungimento degli elevati risultati in termini di produttività e utili conseguiti negli ultimi anni. Hanno contestato inoltre la scelta dell’azienda di reinvestire tali risorse esclusivamente in azioni proprie, senza un’adeguata redistribuzione verso il capitale umano che contribuisce ogni giorno al raggiungimento degli obiettivi aziendali.
In merito al perimetro di applicazione del contratto, la società, su sollecitazione delle organizzazioni sindacali, ha confermato la disponibilità ad estendere il contratto integrativo alle società del gruppo. Tale disponibilità riguarderebbe però solo le società interamente controllate, mentre nelle realtà con soci differenti Lottomatica ritiene di non poter incidere sulle scelte strategiche e sulle politiche contrattuali a causa di interessi diversi e, in alcuni casi, anche di diverse applicazioni contrattuali. Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno richiesto un’ulteriore riflessione, dichiarandosi disponibili a valutare un’eventuale estensione graduale durante il periodo di vigenza dell’accordo.
Sul tema del lavoro agile, Lottomatica ha ribadito l’intenzione di continuare a utilizzare questa modalità, ma ha posto nuovamente il tema dello smaltimento di ferie e permessi. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito con forza che il lavoro agile è uno strumento di conciliazione vita-lavoro e che la gestione di ferie e permessi non può ricadere sulle lavoratrici e sui lavoratori, ma richiede una migliore organizzazione del lavoro e reali possibilità di fruizione, senza ostacoli da parte dei manager.
Al termine dell’incontro, dopo una discussione accesa, Filcams, Fisascat e Uiltucs giudicano insufficienti le proposte economiche aziendali e chiedono un aumento del target di partenza del premio di risultato almeno a una mensilità aggiuntiva nel periodo di vigenza contrattuale, l’adeguamento del valore del buono pasto e delle indennità così come previsto nella piattaforma rivendicativa, una quota di welfare non eccessivamente legata alle performance e l’estensione del contratto integrativo a tutte le realtà del gruppo per superare le attuali disparità. Chiedono inoltre un rafforzamento del sistema di relazioni sindacali con incontri programmati e strumenti di confronto per affrontare criticità, anche in tema di parità di genere e diritti individuali.
Pur riconoscendo alcuni passi avanti e dichiarandosi disponibili a proseguire il confronto, le organizzazioni sindacali ritengono le risposte aziendali ancora insufficienti a valorizzare il lavoro e a garantire equità tra tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori.
Per queste ragioni, Filcams, Fisascat e Uiltucs, insieme alle delegate e ai delegati presenti al coordinamento svoltosi al termine dell’incontro, sono a dichiarare lo stato di agitazione e si dicono pronte ad attivare ogni forma di protesta.

