Manovra, Andreani: “Inclusi nella detassazione anche i rinnovi 2024”
“Le lavoratrici e i lavoratori del terziario a cui viene applicato il contratto rinnovato nel 2024 devono essere inclusi a pieno titolo nella misura di detassazione degli aumenti salariali. Escluderli, sarebbe una scelta ingiusta e discriminatoria, in contrasto con i principi di equità che devono guidare ogni politica di sostegno al reddito”.
È quanto dichiara Paolo Andreani, segretario generale della Uiltucs, intervenendo dopo le dichiarazioni del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, in merito alla manovra economica e agli incentivi per i rinnovi dei contratti collettivi nazionali.
Secondo Andreani, “la coerenza richiede che la detassazione venga applicata a tutti i rinnovi effettivi, indipendentemente dalla data di firma, e che riguardi solo i contratti sottoscritti dalle organizzazioni realmente rappresentative dei settori interessati”.
Un principio, sottolinea il segretario generale Uiltucs, “che serve a valorizzare il lavoro vero, quello tutelato dai contratti collettivi nazionali e dalle sigle sindacali comparativamente più rappresentative, contro ogni forma di dumping e di contrattazione pirata”.
La Uiltucs ribadisce che il rafforzamento del potere d’acquisto e la tutela dei salari reali non possono prescindere da una politica fiscale equa e coerente, che riconosca l’impegno delle parti sociali e valorizzi i contratti già rinnovati nel 2024, in particolare quelli del terziario, del turismo e della ristorazione.

