Margherita Distribuzione, il punto sulla Cigs
Su convocazione del Ministero del Lavoro, si è svolto il 16 agosto l’incontro con Margherita Distribuzione SpA relativo alle istanze di attivazione Cigs per cessazione di attività per la rete di vendita e di proroga Cigs per cessazione di attività per le strutture di sede.
Nel primo caso, si è addivenuti all’intesa che riguarda 556 lavoratori originariamente appartenenti a 25 unità produttive (i dipendenti dei punti vendita di Roma Platani, Zambarelli e Mazzini sono stati inseriti dall’azienda sul punto vendita di Roma Casal Bertone) che prevede il ricorso alla Cigs fino al 31.03.2021.
Il periodo è stato esteso su richiesta delle organizzazioni sindacali, nella consapevolezza che difficilmente entro il termine di fine anno indicato dall’azienda si riuscirà a pervenire alla totale ricollocazione del personale.
Inoltre, è stata reiterata nel testo (questa volta con il consenso anche di Fisascat Cisl e di Ugl) la dichiarazione di dissenso rispetto ai criteri utilizzati dall’azienda nella determinazione dell’esubero conseguente ai frazionamenti di superficie operati negli Ipermercati e oggetto di opportuno contenzioso in diverse realtà territoriali.
Inoltre, è stato inserito un ulteriore richiamo alla responsabilità di Conad circa la ricollocazione del personale che dovesse residuare al termine delle ultime operazioni di cessione in favore di altri operatori commerciali.
In tal senso è stata richiamata la necessità che il Ministero dello Sviluppo Economico convochi un incontro al fine di compiere una valutazione complessiva sull’esito del processo di acquisizione e, in tal senso, il rappresentante del Ministero si è impegnato a nome del Sottosegretario Todde.
Su questi aspetti, ancora una volta, i rappresentanti di Margherita Distribuzione SpA hanno confutato le dichiarazioni delle organizzazioni sindacali.
In relazione al pagamento dell’integrazione salariale (per il quale non è prevista per legge la facoltà di anticipazione a conguaglio per l’azienda), i sindacati hanno sollecitato un intervento al fine di sostenere il reddito dei lavoratori nel periodo intercorrente tra la domanda e l’accoglimento da parte dell’Inps: si è così convenuta la possibilità di ottenere anticipazioni dei ratei di mensilità supplementari maturati o di quote di Tfr accantonate presso l’azienda.
Per quanto riguarda le sedi, è stata raggiunta l’intesa per la proroga della Cigs ma all’atto della firma sono sorte obiezioni da parte aziendale circa la formulazione del testo e, al momento, non è stato sottoscritto: nei prossimi giorni avremo modo di contattare il Ministero e vi terremo informati sugli sviluppi.