Marriott, Cia: il confronto tra passi avanti e chiusure
Nell’ambito della trattativa in corso con Marriott, il 15 aprile 2025 si è tenuto un ulteriore incontro per proseguire il confronto finalizzato al rinnovo del Cia.
Rispetto alle istanze rappresentate in piattaforma, si sono registrati degli avanzamenti, sebbene i temi affrontati necessitino ancora di confronto per una compiuta definizione degli stessi (Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro; disciplina rinnovo Rsu ed Rls; Pari opportunità, Contrasto alla violenza e alle molestie, Supporto alle donne vittime di violenza di genere e inclusione deə lavoratorə con disabilità; Genitorialità e conciliazione vita lavoro, inclusa la Banca ore solidale; Diritto allo studio e Valorizzazione della professionalità) e una puntuale definizione dei permessi aggiuntivi richiesti per favorire la conciliazione dei tempi di vita professionale e personale e il supporto alla genitorialità.
Si continua a registrare una posizione di netta chiusura, invece, in ordine al riconoscimento della figura di rappresentanza denominata Garante della Parità, prevista dal vigente Ccnl Industria Turistica, e all’introduzione di un articolato che regoli il ricorso all’Intelligenza Artificiale e garantisca la salvaguardia occupazionale.
Permane, sempre da parte datoriale, anche la resistenza a prevedere, all’interno del Cia, il consolidamento delle ore di lavoro supplementare svolto in maniera continuativa, mentre è stata dichiarata la disponibilità a prevedere, per i part time che ne facciano richiesta, l’incremento orario in corrispondenza dei periodi di alta stagionalità.
Da parte datoriale, inoltre, è stata posta la richiesta di riconferma, in tutti i suoi contenuti, dell’accordo di Governance sottoscritto nel 2021, nonché l’introduzione di un ulteriore articolato che definisca, per le strutture ricettive ad apertura annuale, la stagionalità in senso ampio.
Ovvero, la richiesta di estendere la stagionalità a 9 mesi l’anno, a cui aggiungere anche le festività natalizie e pasquali (a decorrere dai 10 giorni precedenti la festività e sino alla domenica successiva).
Inoltre, in considerazione delle specificità territoriali, è stato richiesto il riconoscimento di stagionalità anche per il Carnevale di Venezia, Pitti Moda per Firenze e il Salone del Mobile per Milano: in tutti e tre i casi, il periodo di stagionalità individuato da parte datoriale sarebbe pari a 15 giorni antecedenti e successivi all’evento stesso.
Sempre in tema di stagionalità, inoltre, è stato richiesto, per la stipula di contratti a tempo determinato di durata superiore a 12 mesi, l’introduzione delle seguenti causali: Grandi Eventi, Delegazioni Politiche Straniere (solo per la città di Roma), Fiere, Nuove Aperture e Ristrutturazioni e/o Nuovi Concept o Layout.
Inoltre, è stato richiesto di prevedere l’estensione anche alla giornata del venerdì per il Lavoro Extra. Altra richiesta avanzata da parte datoriale, con riferimento alla valorizzazione delle professionalità già presenti, è quella di prevedere tre nuove figure professionali: Housekeeping Coordinator, inquadrata al livello C1; Floor Assistant, al livello C2; Executive Sous Chef, inquadrata al livello B2.
Filcams, Fisascat e Uiltucs, in merito alle predette richieste aziendali, hanno espresso disponibilità per un confronto di merito rispetto all’eventuale individuazione di nuove figure professionali, sebbene abbiano ricordato come, in sede di rinnovo del Ccnl Industria Turistica, sia stata già prevista un’apposita commissione paritetica che avrà proprio il compito di analizzare l’attuale classificazione del personale, per individuare eventuali attualizzazioni di figure professionali da sottoporre alle Parti in occasione del prossimo rinnovo contrattuale.
In ogni caso, hanno comunque evidenziato come, eventualmente, tali figure professionali dovranno essere definite con apposite declaratorie, che ne individuino puntualmente le relative mansioni, ritenendo insufficiente la sola indicazione del livello di inquadramento.
Con riferimento alla richiesta di conferma dell’Accordo di Governance del 2021, scaduto il 31.12.2024, e la definizione più ampia di Stagionalità, le segreterie nazionali hanno sottolineato come la natura di tali richieste possa compromettere il confronto in essere.
Filcams, Fisascat e Uiltucs, inoltre, hanno evidenziato il differente scenario, allora caratterizzato dalle forti criticità determinate dalla pandemia da Covid-19, in cui è maturato il predetto accordo rispetto a quello attuale, che registra, invece, un forte sviluppo del settore, con presenze turistiche che mostrano come occorra procedere verso la destagionalizzazione del turismo.
Inoltre, nonostante detto sviluppo, si registrano importanti criticità nell’individuazione di nuove risorse per far fronte alla necessità di incrementare gli organici attuali.
Ciò, hanno sottolineato le organizzazioni sindacali, è dovuto proprio alla precarietà, occupazionale e reddituale, espressa sinora dal settore.
Filcams, Fisascat e Uiltucs, pertanto, hanno invitato la parte datoriale a riconsiderare le proprie richieste. Inoltre, le organizzazioni sindacali hanno chiesto, a fronte delle considerazioni espresse in occasione del precedente incontro, di chiarire la modalità con cui le aziende intendono definire il nuovo testo oggetto del negoziato.
Tenuto conto che la parte datoriale è rimasta sulla propria posizione di procedere con il rinnovo del testo attualmente vigente, con l’aggiunta di addendum per gli argomenti di nuova definizione, le Parti hanno ritenuto opportuno un approfondimento da svolgere in ristretta, alla presenza del responsabile delle relazioni sindacali e delle sole segreterie nazionali.
Ciò al fine di valutare le condizioni per la prosecuzione del confronto, che avverrà, invece, in plenaria, come sinora fatto. Attualmente, si è in attesa di conoscere la data per il suddetto approfondimento.