Mediamarket, le ultime sull’operazione societaria con Jd.com
Nella giornata del 5 novembre si è realizzato, in modalità da remoto, il programmato incontro con Mediamarket rappresentata da Alessandra Bergamo e Luca Guida.
Sostanzialmente l’argomento principale ha riguardato gli aggiornamenti rispetto all’operazione societaria inerente all’acquisizione di quote societarie da parte del colosso cinese Jd.com.
Durante l’incontro l’azienda ha dato una panoramica rispetto all’evoluzione del processo che si rivela complesso e nello specifico le varie tappe che stanno caratterizzando tale operazione di “partnership” tra Ceconomy e Jd.com che è partita con il lancio dell’OPA (offerta pubblica azionaria) ad acquisire le quote societarie degli attuali azionisti.
Sembrerebbe che gli azionisti storici continueranno a mantenere un pacchetto azionario. Nel documento che accompagna l’OPA sono resi noti i motivi dell’offerta e quindi dell’operazione che riguardano sia il prezzo proposto superiore alle media del valore delle azioni nel trimestre al momento dell’offerta e la volontà di rafforzare la leadership di Jd.com nel mercato europeo.
Nelle prossime settimane si realizzerà il completamento dell’accettazione dell’offerta da parte di tutti gli azionisti il cui esito è ancora incerto.
È ancora in divenire l’iter autorizzativo da parte delle Autorità garanti della concorrenza e del mercato dei vari paesi di riferimento dell’operazione, percorso autorizzativo che dovrebbe concludersi entro il primo trimestre del 2026.
Il Golden Power non si è ancora completato né in Italia, né negli altri paesi. Jd è una delle principali società di e-commerce cinesi che sviluppa il proprio business su diversi canali: retail, logistica salute, property, private label, etc.
Possiede una vasta rete logistica che consta di 32 parchi logistici di dimensioni notevolmente superiori alle medie europee mentre il canale retail consta di oltre 3000 negozi di elettronica ,70 ipermercati/supermercati alimentari, 130 flagship di elettronica di dimensioni tra i 50000 e i 60000 mq , ma ha anche sviluppato business in altri settori quali quello delle farmacie e della distribuzione del farmaco e apparecchiature elettro medicali, un esempio di omnicanalità integrata che si sviluppa anche grazie al canale fisico che JD intende espandere e potenziare, servizi logistici e supporto tecnologico all’avanguardia.
Jd.com è già presente in Europa con la logistica e un canale di distribuzione con vari hub logistiche e strutture tecnologiche e consta attualmente 1600 dipendenti in Europa con polo operativo a Londra.
Chiaramente questa operazione rappresenta un potenziamento della loro attività all’interno del canale europeo e la scelta di acquisire MM, seppur motivata dalla comunanza della mission, ovvero quella di creare una vita migliore attraverso la tecnologia, è certamente finalizzata al potenziamento del canale fisico considerata la rete capillare di Mediamarket in Europa e dal lato MM quella di potere avere a disposizione soluzioni tecnologiche all’avanguardia e una copertura logistica, due fattori che completano l’offerta di MM rendendola maggiormente competitiva ed efficiente e beneficiando di economie di scala che potenzialmente favoriranno lo sviluppo del business guardando a nuovo orizzonti.
Mediamarket ha evidenziato l’impegno formale di Jd.com a non fare alcun cambiamento per almeno 5 anni con l’obiettivo di trovare convergenze sui principi, sui valori e sulle finalità su un mercato molto più ampio così come si sono impegnati a mantenere le strategie in atto anche sotto il profilo delle relazioni sindacali.
Si tratta certamente di una operazione che nel lungo periodo potrebbe avere delle conseguenze anche sulle attività dei punti vendita e sui lavoratori ma al momento le dichiarazioni aziendali e l’entusiasmo con il quale è stata presentata l’operazione, ci fanno pensare positivo.
In ogni caso i nostri dubbi e le nostre perplessità sul futuro prossimo non sono certamente stati dissipati, questa fase di transizione necessita grande attenzione e di un opportuno e costante monitoraggio.
Per tale motivo abbiamo chiesto all’azienda di prevedere dei momenti di confronto periodici e di programmare un altro incontro per avviare le verifiche sulla corretta applicazione del Cia ma anche per affrontare le criticità ancora presenti nei punti vendita che devono trovare il giusto spazio nel confronto alfine di trovare soluzioni efficaci e concrete a problemi quali quello della professionalità, della salute e sicurezza, della collocazione oraria della prestazione delle lavoratrici e dei lavoratori part time e così via.
Per tale motivo abbiamo chiesto di avviare in tempi brevi la costituzione dei/delle tre Comitati /commissioni paritetici/che previsti dal Cia, ovvero: a) Commissione Inquadramenti, b) Comitato paritetico per la Salute e la Sicurezza, c) Commissione Pari Opportunità provvedendo alle nomine dei relativi componenti.
Nei prossimi giorni l’azienda farà pervenire una proposta di date utili per la realizzazione del prossimo incontro per entrare nel merito delle problematiche riscontrate nei punti vendita.

