Mercatone, si lavora sull’accordo per l’acquisto del Gruppo
Si è tenuto il 19 giugno il secondo incontro con la Shernon Holding Srl, nell’ambito della procedura ex art. 47 Legge 428/90 per l’acquisizione della parte maggioritaria del Gruppo Mercatone in Amministrazione Straordinaria.
Le organizzazioni sindacali hanno rilevato la necessità che l’eventuale accordo sia improntato secondo i seguenti punti:
- descrizione del piano di investimenti e delle strategie commerciali e di rilancio programmate per concretizzare una ripresa delle attività e recuperare il rapporto con la clientela, salvaguardando il valore del marchio. Ciò è indispensabile per dare credibilità all’operazione nel suo complesso e offrire una garanzia di prospettiva, al di là di quanto già previsto dalla legge (biennio);
- impegno alla definizione di un sistema di relazioni sindacali che consenta, superata questa prima fase, di realizzare un percorso condiviso ai vari livelli nazionale e territoriale nella gestione delle varie problematiche;
- revisione della proposta occupazionale presentata, che recuperi l’attuale differenziale in termini di risorse impiegabili e/o ore lavorabili;
- ricorso a criteri oggettivi per l’individuazione delle persone da assumere; la definizione dell’organico necessario per punto vendita deve avvenire tenendo conto dei flussi di vendita e nel rispetto degli inquadramenti del Ccnl;
- stante l’impostazione aziendale fondata sull’esclusivo ricorso al part time, occorre precisare il modello organizzativo con l’indicazione delle tipologie (orizzontale, verticale, misto) e la distribuzione dell’orario di lavoro;
- a fronte di ulteriori fabbisogni occupazionali che dovessero evidenziarsi in seguito, previsione di una clausola di precedenza in favore dei lavoratori esclusi dall’assunzione e/o incremento dell’orario di lavoro per coloro che accetteranno la trasformazione del rapporto da full time a part time;
- condivisione di regole volte a garantire un’apprezzabile alternanza fra lavoratori impegnati nel lavoro domenicale, considerando il fatto che la prestazione lavorativa resa di domenica, nelle intenzioni dell’azienda subentrante, sarà da considerarsi a tutti gli effetti ricompresa nel cosiddetto lavoro ordinario.
Dopo un confronto difficile, l’azienda si è riservata di formulare una proposta al fine di avvicinare le posizioni finora espresse. Sono state fornite alcune indicazioni utili alla valutazione da parte dei singoli lavoratori circa la futura condizione di impiego: l’azienda ritiene che i moduli organizzativi si debbano basare su rapporti di lavoro a 20 – 24 – 28 ore settimanali, oltre a pochi casi a 40 ore (direttori, magazzino).
La collocazione oraria deve scaturire dall’andamento dei flussi di vendita ed è necessaria la previsione di flessibilità.
Anche in tema di mansioni, ritiene debba farsi riferimento al concetto di polivalenza previsto dal Ccnl per le figure addette alla vendita.
Per i sindacati il miglioramento del piano di gestione occupazionale è un obiettivo irrinunciabile; infatti, la proposta prospettata da Shernon Holding Srl, che cristallizza un equilibrio pattizio raggiunto fra i commissari straordinari e gli amministratori della società acquirente, per quanto apprezzabile, costituisce un punto di partenza.
Alle condizioni date, anche sulla base di efficienze di sistema che potranno condividersi, appare realizzabile l’obiettivo di ampliare la platea delle lavoratrici e dei lavoratori indicata dalla società acquirente e di consentire un alternativo sistema di ridefinizione degli orari di lavoro individuali maggiormente improntato all’equità ed alla trasparenza.
L’amministrazione straordinaria ha fornito un elemento importante per coloro che non rientreranno nel perimetro delle persone assunte dalla Shernon: è possibile la prosecuzione della Cassa Integrazione fino al completamento del periodo già autorizzato (gennaio 2019), per poi accedere alla NASpI (trattamento di disoccupazione).
Per effetto di questa opportunità, nei prossimi giorni l’azienda prospetterà a tutti i lavoratori l’opzione di re-impiego (alle condizioni sopra indicate) ovvero la permanenza nell’organico in capo all’Amministrazione Straordinaria (verso ammortizzatori sociali).
Ogni persona potrà manifestare il proprio interesse verso una delle due opzioni: tale espressione non implica alcuna accettazione vincolante, restando salva fino alla definizione dell’accordo sindacale ogni decisione.
Consentirà, però, alle organizzazioni sindacali di recepire un’indicazione numerica rispetto alla quantità di persone in grado di modificare il proprio rapporto di lavoro nei termini sopra indicati ed eventualmente recuperare quota parte dei duecento lavoratori al momento esclusi da qualunque ipotesi di assunzione presso Shernon.
A partire da oggi, in tutti i punti vendita si svolgeranno assemblee atte ad informare più approfonditamente i lavoratori per consentire le opportune valutazioni.
L’amministrazione straordinaria ha nuovamente richiamato l’urgenza della conclusione del negoziato in considerazione dei gravi problemi di liquidità che ormai rendono impossibile far fronte agli impegni economici.
Filcams, Fisascat e UILTuCS, nel prendere atto, hanno ribadito la complessità della trattativa per le pesanti ripercussioni sul piano sociale e hanno confermato ogni sforzo per arrivare a una soluzione concordata nei tempi previsti.
La trattativa proseguirà nella giornata del prossimo 28 giugno 2018, dalle ore 10:30, a Bologna, allo Zanhotel Europa di via Cesare Boldrini 11.