Mercatone Uno, quadro poco rassicurante
Si è tenuto il 3 dicembre al Mise l’incontro con i Commissari per valutare la situazione inerente il piano di cessione di Mercatone Uno.
Le informazioni fornite prospettano un quadro poco rassicurante.
Sono pervenute manifestazioni di interesse, nessuna delle quale si è finora trasformata in offerta vincolante per l’acquisto; per 8 Punti di vendita (Crevoladossola, Caltignaga, Serravalle Scrivia, Villafranca d’Asti, Castegnato, Verdello, Capena, Bari) non ci sono offerte.
Un primo gruppo di proposte riguarda 24 Punti di vendita (per 10 di essi vi sono più proposte) con una previsione di ricollocazione per il 60% medio degli organici attualmente impiegati.
Per 21 punti vendita (di cui 1 con più proposte), vi è la proposta di un operatore del settore, con una previsione di riassorbimento del 20% dell’organico (circa 30 persone in media per negozio).
Ad ora non è stata comunicata alcuna informazione sui proponenti, stante anche la prosecuzione del confronto da parte dei Commissari per pervenire offerte di acquisto conclusive ed impegnative, possibilmente migliorative sotto il versante occupazionale.
È evidente che la situazione permane incerta e critica, tenuto anche conto che l’occupazione attuale ammonta a 1.699 persone. Abbiamo rimarcato ai Commissari, al Mise, e ai rappresentanti delle Regioni interessate, che è necessario – da un lato – giungere ad una soluzione migliore sotto il profilo del
riassorbimento occupazionale; dall’altro, occorre mettere in campo tutte le azioni volte a favorire la ricollocazione in altre attività del settore, tenuto conto della competenza professionale acquisita dai lavoratori ex Mercatone e dello sviluppo in alcune aree geografiche di nuove iniziative commerciali.
È stato, infine, comunicato che i Commissari provvederanno ad inoltrare istanza per la prosecuzione della Cigs per il protrarsi della procedura in essere.