Metro, CIA: la trattativa si complica
Il 24 novembre si è svolto a Milano l’incontro con la METRO Italia Cash & Carry nell’ambito della trattativa per il rinnovo del contratto integrativo aziendale in scadenza al 31 dicembre prossimo e disdettato dall’azienda.
Nel corso dell’incontro l’azienda ha esplicitato le condizioni a suo dire indispensabili per pervenire al rinnovo del contratto, che possono essere così sintetizzate:
- Riduzione delle maggiorazioni per le prestazioni lavorative domenicali dall’attuale 70% al 40%;
- La maggiorazione attualmente prevista per le prestazioni lavorative nei festivi (130% più riposo compensativo) dovrebbe venire meno ed essere sostituita dalla sola nuova maggiorazione prevista per le prestazioni domenicali (40%);
- Il premio aziendale fisso mensile, di cui il precedente contratto integrativo aveva deciso la sospensione della maturazione per gli assunti in data successiva al 1 novembre 2012, dovrebbe essere abolito del tutto per tutti i nuovi assunti;
- L’orario di lavoro settimanale per tutti i futuri assunti dovrebbe essere fissato in 38 ore sia nei magazzini dove attualmente operano le 36 ore (ex magazzini classici escluso Brescia) che in quelli ove attualmente si lavora 37,5 ore settimanali. Inoltre nei casi di trasformazione dei magazzini già oggi esistenti in “Casa dell’horeca” l’orario di lavoro dovrebbe automaticamente passare a 38 ore settimanali per tutti gli addetti;
- I permessi retribuiti riconosciuti oggi alle RSA/RSU nella misura di 6,5 ore annue per dipendente nei magazzini classici e junior e di 2,5 ore annue per dipendente nei magazzini Eco dovrebbero passare a 3 ore annue per dipendente in tutta l’azienda.
Le Segreterie Nazionali di Filcams, Fisascat e UILTuCS, con il conforto della delegazione delle RSA/RSU e delle strutture territoriali presenti, hanno dichiarato complessivamente non percorribile la strada indicata dall’azienda che continua a proporre un programma di contenimento dei costi e abbattimento delle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori nonostante che la situazione oggi sia ben diversa da quella in cui versava l’azienda in occasione del presente rinnovo.
Inoltre, le proposte aziendali pretenderebbero di operare un colpo di spugna risolutivo su alcuni istituti contrattuali, quali l’orario di lavoro e il premio fisso, che hanno una storia contrattuale complessa e per intervenire sui quali è necessario tenere conto delle condizioni fissate fin nelle lettere individuali d’assunzione.
Le Segreterie Nazionali invitano pertanto ‐ in vista della prosecuzione del confronto con l’azienda prevista per il 4 dicembre prossimo a Milano ‐ allo svolgimento di assemblee informative in tutti i magazzini.