Metro Italia: proclamato lo stato di agitazione
Si è tenuto a Roma il previsto incontro con la direzione Metro Italia C&C per proseguire la discussione in riferimento alla nota procedura di mobilità aperta
dall’azienda.
Nel corso dell’incontro la direzione ha nuovamente fornito i dati rispetto ai numeri complessivi dell’esubero, scorporando da questi i trasferimenti e le uscite volontarie già attuate o in fase di attuazione, ma confermando un quadro ancora difficile, soprattutto per quanto riguarda le filiali di Bari, Catania e Verona.
Le OO.SS. hanno nuovamente proposto, al fine di salvaguardare l’occupazione, di utilizzare gli ammortizzatori sociali, ed in particolare il Contratto di Solidarietà difensivo.
La direzione ha risposto che, stante la situazione dei punti vendita dove permane ancora un numero rilevante di esuberi, e la difficoltà organizzativa nell’utilizzo di tale strumento, non ritiene sostenibile il Contratto di Solidarietà, non fornendo così alcuna garanzia sul mantenimento dell’occupazione.
L’azienda ha ribadito altresì la volontà di chiudere la procedura con un accordo sindacale, purché questo sia vincolato a criteri di sostenibilità: resta aperta dunque anche la possibilità che non venga raggiunto alcun accordo al termine delle procedure di legge, con la conseguente attuazione di licenziamenti unilaterali.
Le OO.SS., unitamente alla delegazione sindacale presente hanno così deciso di proclamare lo stato di agitazione nazionale con il blocco gli straordinari, mentre le iniziative di mobilitazione saranno pianificate a livello locale.
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Foto: jobsearching.it