Multiservizi, orario di lavoro: Tribunale dice no alle variazioni unilaterali
Alcuni dipendenti della Pulitori & Affini SpA, assistiti dalla Uiltucs di Pavia, hanno avuto ragione, sia in primo che in secondo grado, nei confronti dell’azienda che aveva decurtato senza il loro consenso l’orario di lavoro a tempo parziale contrattuale a seguito del cambio di appalto in una grande struttura ospedaliera.
Una vicenda complessa, per la cui ricostruzione la Uiltucs ha reperito e prodotto la documentazione che il giudice ha considerato per stabilire che nel nuovo contratto di appalto non si erano prodotte variazioni sostanziali rispetto al precedente.
Significativi alcuni passaggi del pronunciamento del Tribunale, per quanto riguarda il rapporto di lavoro a tempo parziale:
a) “il consenso tacito ad un mutamento contrattuale peggiorativo delle condizioni di lavoro non può certamente essere desunto dal semplice fatto che i lavoratori, in costanza di rapporto di lavoro, non abbiano preteso l’adempimento del patto originario e abbiano continuato a prestare la loro opera a condizioni svantaggiate”;
b) “il lavoratore deve esprimere in maniera esplicita la propria volontà in ordine all’orario di lavoro”
Ora l’azione prosegue per ottenere il risarcimento del danno per la decurtazione retributiva subìta.
Come noto, casi simili sono tristemente diffusi in occasione dei cambi di appalto. E’ bene considerare sempre che la modifica delle condizioni del contratto di appalto (pretesto spesso invocato dal subentrante per giustificare riduzioni di orario o mancata assunzione dell’organico esistente) non può essere scevra da elementi probatori. Il giudice di Pavia ha giustamente approfondito questo aspetto e smascherato l’atteggiamento elusivo. Se non appare sempre facile reperire capitolati di appalto, è pur vero che nell’ambito pubblico vi sono obblighi di informazione e trasparenza del committente che possono essere opportunamente utilizzati.
Per il resto, la sentenza riafferma considerazioni note in materia di orario part time e impossibilità per il datore di lavoro di imporre variazioni unilaterali. Ma, di questi tempi, certe conferme rincuorano!
Scarica la sentenza Pulitori & Affini del Tribunale di Pavia del 26 settembre 2017.