Multiservizi, presidio al Ministero della Difesa
Nella giornata di Giovedì 30 Aprile 2015 si è tenuto il previsto incontro al Ministero della Difesa, richiesto dalle segreterie di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti e Uiltucs e la Filt Cgil.
Le delegazioni sindacali, come consuetudine, sono state ricevute dal Genenerale B.A. Luca Goretti, oltre ché dai suoi collaboratori. Preliminarmente il Generale ha esposto in maniera sintetica e per macro aree gli stanziamenti ricevuti per i servizi di pulizie, ristorazione e facchinaggio, confermando che per l’anno 2015, sino ad ora, le somme a disposizione per i servizi citati dovrebbero essere quelle dello scorso anno (2014).
Ha comunque ha evidenziato che per tutto il comparto della Difesa per l’anno 2015 il Ministero a oggi ha ricevuto 8/9 milioni in meno rispetto al 2014.
Da parte nostra, a più riprese, abbiamo evidenziato con estrema forza la grave situazione in cui versa il comparto con tutte le situazioni di criticità che si sono venute a creare nelle varie sedi dove operano i lavoratori che si occupano di ristorazione, pulizie e facchinaggio; situazioni estreme dovute ai continui tagli effettuati dai relativi comandi, che hanno portato ormai i contratti di lavoro individuali a ridursi in poche ore settimanali solo per svolgere i servizi essenziali (e forse neanche quelli) e molto al di sotto di quanto previsto dai rispettivi CCNL.
Alla nostra esposizione di ciò che sta accadendo sui territori (aziende che decidono di lasciare l’appalto perché ormai non più sostenibile, o aziende che pur di rimanere nell’appalto ritardano di molti mesi i pagamenti degli stipendi) il Generale Goretti, come sempre, ha dimostrato grande attenzione alle problematiche dei lavoratori, garantendo un immediato intervento sulle questioni più urgenti e in scadenza, ma, con estrema franchezza, ha fatto intendere che la situazione oggi in essere sarà di difficilissima risoluzione, comunicandoci che, appena ci saranno novità in merito, ci avrebbe aggiornato sugli eventi.
Il Ministero dunque, al momento, ha preso atto ed ha confermato la gravità della situazione dichiarando la volontà di adoperarsi per una equa soluzione della vertenza che coinvolge i lavoratori.
In ogni caso detto impegno risulta ancora insufficiente rispetto la realtà denunciata. Infatti, per assicurare la continuità occupazionale e di reddito a tutte le lavoratrici e i lavoratori interessati, necessitano altresì le risorse economiche adeguate e atti concreti, urgenti e positivi.
Pertanto l’esito dell’incontro non ha soddisfatto le organizzazioni sindacali presenti al tavolo della trattativa, che hanno deciso di effettuare un presidio nei pressi del Ministero della Difesa, al fine di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica.