No contratti pubblici senza Ccnl: lettera alla Commissione Ue
Lettera aperta alla Commissione europea: Nessun contratto pubblico per le aziende senza contratti collettivi – le regole sugli appalti pubblici devono essere cambiate subito.
Sono ben 99 affiliati di Uni Europa di 29 Paesi, tra cui la UILTuCS ad aver firmato la lettera che trovate QUI.
Un’iniziativa che ha avuto uno straordinario sostegno, a dimostrazione dell’importanza di questa problematica nell’ambito di tutti i nostri settori in tutta Europa. Questo atto, inoltre, dà alla Commissione europea un segnale importante dell’unità sindacale.
Nella Ue, gli enti pubblici spendono circa il 14% del Pil (circa 2.000 miliardi di euro all’anno) per l’acquisto di servizi, prestazioni e forniture. Di conseguenza non possono esimersi dalle loro responsabilità sociali.
Cambiare le regole vigenti sugli appalti pubblici a livello Ue è un mezzo efficace per rafforzare la copertura della contrattazione collettiva e quindi migliorare i salari e le condizioni di lavoro, specialmente per alcuni dei lavoratori con i salari più bassi nei settori dei servizi.
Di fatto, una tale politica creerebbe una struttura per la Ue, per i governi nazionali, per promuovere proattivamente la contrattazione collettiva.