Pittarosso: primi passi di relazioni sindacali
Si è svolto a Padova il 7 luglio 2015 l’incontro richiesto a Pittarosso Spa, al fine di aprire un confronto – esperita una procedura ex art. 47 – sui diritti di informazione riguardanti un’azienda, che, tra l’altro, è in forte sviluppo.
L’azienda ha esposto una serie di dati riguardanti la propria attività, sviluppata non solo in Italia ma anche all’estero, in particolare in Francia, Slovenia e Croazia, e ha illustrato il piano di sviluppo fino al 2017.
Il fatturato dal 2011 è cresciuto, passando dai 120 milioni di euro ai 314 milioni in preventivo per il 2015. Gli investimenti economici si concentreranno sul marchio Pithagorà, vendita calzature sportive e sneakers, con l’ambizione di divenire il più importante marchio del settore.
L’obiettivo delle aperture per il biennio 2016/2017 è quello di arrivare a 180 stores su tutto il territorio italiano, soprattutto nel meridione.
Più precisamente le immediate prossime aperture riguarderanno le seguenti regioni: 1 punto vendita in Basilicata, 3 in Piemonte, 4 nelle Marche, 1 in Puglia, 3 a Milano (1 in Corso Buenos Aires).
A conferma dello stato di salute aziendale, sono stati inoltre forniti alle organizzazioni sindacali i dati riguardanti l’andamento occupazionale degli ultimi 3 anni, fino al 30 maggio 2015, e gli stessi dimostrano una crescita dell’occupazione, con un trend di assunzioni principalmente a tempo indeterminato (nel 2015 61% sul totale), con contratto di apprendistato (21% nel 2015) e il 9% di tempi determinati. L’82% degli stessi dipendenti è composto da donne.
Negli ultimi anni è aumentata anche la domanda di utilizzo dell’orario part time, attestato intorno al 30%, minimo 24h (con una media di 30h), volontario e richiesto principalmente in occasione di periodi post maternità.
In caso di gravidanza le addette alla vendita vengono poste in maternità anticipata e nel DVR la mansione è inserita come “a rischio”. Ad oggi circa l’8% del personale è in maternità.
Il contratto applicato è quello Tds Confcommercio e l’azienda è in regola con i versamenti per la bilateralità. Per quanto riguarda lo stato di sindacalizzazione si registra la presenza di 120 iscritti tra le varie sigle sindacali, ma non risultano RSA/RSU; esistono rappresentanti RLS che hanno un carattere regionale e sono 8.
Ovviamente i rapporti sindacali a livello nazionale sono al semplice avvio. Ci si è incontrati per una procedura ex art. 47, è stata colta l’occasione per esercitare i diritti di informazione previsti dal ccnl, oltre ad aver concordato un piano formativo.
Foto: romanocappellari.com