Premio di Risultato, il punto sul confronto con Ikea
In attesa delle integrazioni richieste sui dati afferenti i diritti di informazione, il 23 novembre si è dibattuta la piattaforma rivendicativa presentata unitariamente dalle organizzazioni sindacali.
Come sapete, già nello scorso incontro, Ikea si è detta indisponibile ad accogliere le sollecitazioni di parte sindacale in merito al premio di risultato.
Nella consapevolezza degli ostacoli che tale negoziazione dovrà affrontare, così come evidenziato nel corso dei confronti plenari, riteniamo che detta condotta, al momento non solo metta in discussione le relazioni in detto momento ma possa pregiudicare anche gli obiettivi e il raggiungimento degli stessi in termini di partecipazione e ridistribuzione degli utili in divenire, ciò nonostante, in modo responsabile abbiamo ritenuto utile non sottrarci al confronto, evidenziando sin da oggi che ciò influirà ed avrà una prevedibile incidenza.
Abbiamo ritenuto doveroso inoltre sottolineare a tal proposito che il premio variabile, non può esser basato su 12 mesi di apertura a fronte del lockdown intercorso, non imputabile a nessuna delle parti e dovrebbe esser riparametrato al solo periodo di aperture al fine non solo di renderlo fattibilmente raggiungibile ma soprattutto al fine di riconoscere alle lavoratrici ed ai lavoratori testimonianza degli sforzi messi in campo per recuperare fatturato e competitività.
A detta nostra, tale posizione di chiusura mette in discussione anche l’erogazione del premio dell’anno 2021, riferito all’anno 2020, sebbene l’azienda si sia riservata di fare una valutazione a fine mese di dicembre.
Il prossimo incontro in videoconferenza si terrà il giorno 2 dicembre alle ore 10 in plenaria.