Prenatal, ancora dubbi sul salario variabile
Il 12 settembre si è svolto il previsto incontro tra Filcams, Fisascat, UILTuCS e i rappresentanti di Prenatal allo scopo di proseguire la discussione avviata lo scorso 12 luglio e che era stata mirata a valutare una prima ipotesi presentata dall’azienda di rivedere il meccanismo previsto nel CIA vigente in materia di erogazione del salario variabile che, secondo la proposta aziendale, dovrebbe essere implementato con il parametro della produttività determinata nei giorni di apertura domenicale e basato sulle presenze.
In quella occasione le organizzazioni sindacali avevano richiesto sostanziali chiarimenti all’azienda, in particolare sul nuovo meccanismo e sulla soglia di accesso al Premio di Partecipazione da individuare a seguito di una verifica sugli andamenti dei fatturati registrati nel corso del 2016.
L’analisi presentata fornisce un quadro in cui i punti vendita aperti nelle giornate della domenica (con frequenze diverse, naturalmente) fatturano rispetto al totale della settimana tra il 6,5% ed il 30%.
Pertanto, da parte aziendale è stata presentata una ipotesi che partendo da questa analisi prevede due tipologie di target:
• punti vendita che fattureranno (al netto delle chiusure) almeno l’8%;
• punti vendita che fattureranno (al netto delle chiusure) almeno il 15%.
Il raggiungimento di tali soglie consentirebbe l’erogazione ai lavoratori del singolo punti vendita di un Premio di Partecipazione da definire che avrebbe il vantaggio di un trattamento fiscale di miglior favore.
È evidente, che pur consentendo alla stragrande maggioranza dei negozi di raggiungere le soglie indicate, questo non coprirà comunque l’intera platea e potrebbe determinare perequazioni anche tra lavoratori degli stessi punti vendita impegnati in giornate diverse dove potrebbero in alcuni casi essere raggiunte le percentuali indicate oppure no.
I sindacati hanno sottolineato che in ogni caso, tale ipotesi potrà essere percorsa solo se il monte complessivo erogato in termini reali sarà equivalente a quanto percepito finora con il “gettone” domenicale.
Le organizzazioni sindacali hanno, quindi, espresso le proprie perplessità e chiesto di approfondire ulteriormente il tema. A tale scopo è stato fissato il prossimo incontro per il giorno 13 ottobre a partire dalle ore 13.00, nella sede di Confcommercio a Milano, corso Venezia 47.