Revocato licenziamento, la sentenza: critiche sindacali legittime
Le sue affermazioni pubbliche non piacciono all’azienda. E, per tutta risposta, viene licenziato. Ma il suo diritto di critica sindacale è del tutto lecito, insindacabile e, soprattutto, il provvedimento dell’azienda è talmente forte da essere sproporzionato.
È il contenuto della sentenza pronunciata dal giudice del tribunale di Torino, dottoressa Paliaga, sul caso relativo a un lavoratore licenziato per “giusta causa” a seguito delle dichiarazioni rilasciate al programma televisivo “Striscia la notizia”.
La sentenza depositata oggi (1 luglio, ndr) parla chiaro: è stata accolta la domanda di nullità del licenziamento e quindi la reintegra del lavoratore, Rsa Uiltucs che era stato licenziato.
Ed è stata riconosciuta la violazione da parte dell’azienda del diritto di critica con condanna al pagamento anche del risarcimento del danno non patrimoniale.
La sentenza si muove in una direzione molto interessante dal punto di vista della giurisprudenza rappresentando si fatto un precedente significativo in fatto di critica e licenziamenti per giusta causa.
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