Rinascente, 2017 positivo ma il caso Genova va chiarito
Si è tenuto a Bologna, lo scorso 16 maggio, l’incontro annuale con la direzione di Rinascente relativo all’andamento aziendale e ai risultati del salario variabile.
Il 2017 è stato un anno complessivamente positivo per Rinascente, sia per il fatturato che per la redditività.
Anche grazie all’apertura del negozio di Roma Tritone, le vendite nette si sono attestate a 557 milioni di euro, con una crescita pari all’8,1% sul 2016 (+3,9% senza Roma Tritone); analogamente c’è stata una crescita della redditività dell’azienda pari al 6,4% (+3% senza Roma Tritone).
Milano Duomo si conferma come realtà più performante, con 359 milioni di fatturato (erano 347 nel 2016).
Tutti i magazzini di Rinascente hanno incrementato le vendite nel corso del 2017; in progresso anche la redditività, in tutti i negozi ad eccezione di Monza (-25%), che comunque “guadagna”; Genova invece, pur migliorando il risultato del 2016, rimane in perdita.
L’apertura del negozio di Roma Tritone, paragonabile a quello di Milano Duomo per assortimento e clientela, ha spinto la crescita del fatturato e degli organici aziendali, pari a 1.578 “teste” complessive (rispetto alle 1.413 del 2016), suddiviso in 824 full-time e 754 part-time.
Il personale di Rinascente a tempo indeterminato è stato di 1.245 persone (1.208 nel 2016), quello a termine è stato pari a 324 persone (201 nel 2016).
Si conferma un alto numero di lavoratrici e lavoratori appartenenti ai brand presenti all’interno dei magazzini di Rinascente (2.722 in totale), suddivisi tra box e concessioni.
Per quanto riguarda il futuro, Rinascente ha dichiarato di voler effettuare investimenti in particolare sulle piazze di Torino e Firenze. L’andamento economico sopra sintetizzato dimostra che il modello commerciale attuale di Rinascente funziona e genera redditività.
Anche alla luce di tutto questo i sindacati hanno ribadito la loro contrarietà rispetto all’annunciata e confermata chiusura, da parte dell’impresa, del negozio di Genova; ciò infatti significa l’abbandono di una piazza importante, nonostante l’azienda abbia un risultato economico positivo, e un grave ed inaccettabile impatto sociale sulle persone lì occupate.
Sul tema sarà necessario un ulteriore momento di confronto.
Per quanto riguarda infine il meccanismo di salario variabile, i risultati conseguiti nel corso del 2017, alla luce del vigente contratto integrativo, determinano un premio di importo compreso tra i 326 euro di Genova e i 639 euro di Milano Duomo.
La delegazione sindacale ha espresso l’intenzione di aggiornare i parametri di salario variabile, nell’ambito di una evoluzione del contratto integrativo aziendale, per consentire ai lavoratori di ottenere un premio più in linea con i buoni risultati di fatturato e redditività.