Rinnovo CCNL Turismo Confcommercio
Federalberghi, Fiavet, Faita, hanno ribadito la volontà di proseguire il confronto sull’agenda di priorità che tutte le parti al tavolo avevano condiviso (governance del settore, flessibilità organizzative, bilateralità, welfare contrattuale e sostegno al reddito, terziarizzazioni e cambi d’appalto, mercato del lavoro, contrattazione di secondo livello, salario) richiedendo di trovare all’interno di queste macro aree compatibilità sostenibili per lavoratori e aziende.
Fipe, al contrario, nonostante fino al 26 marzo u.s. avesse manifestato piena condivisione per questa tabella di marcia, ha utilizzato strumentalmente lo stato di crisi, da tutti riconosciuto grave e pertanto necessitante di serie e rapide politiche contrattuali, arrivando a richiedere pesanti interventi sulle condizioni contrattuali tra cui:
• ridefinizione del comporto superando il principio dell’anno di calendario gennaio/dicembre;
• abolizione degli scatti di anzianità;
• abolizione della quattordicesima mensilità;
• nessun aumento salariale fino al 2015.
Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno dichiarato inaccettabili tutte le pretese di abolizione di istituti contrattuali avanzate da Fipe ed hanno ribadito la propria disponibilità a proseguire la trattativa solo sui temi da tempo condivisi ed illustrati al tavolo da Federalberghi.
Fipe ha, a sua volta, riconfermato la propria indisponibilità e ha posto come pregiudiziali le proprie pretese, abbandonando di fatto il tavolo di confronto.
Di fronte a questo atteggiamento incoerente, in larga parte strumentale e finalizzato a far pagare tutti i costi della crisi ai lavoratori, FILCAMS FISASCAT e UILTUCS proclamano nelle imprese associate a FIPE lo stato di agitazione nazionale e una campagna straordinaria di assemblee, dove si valuteranno le opportune iniziative da intraprendere.
Pur auspicando un ripensamento all’interno della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, abbiamo unitariamente condiviso di proseguire nella trattativa con le altre Associazioni Datoriali essendo per noi prioritario impedire che una confronto ben avviato e finalizzato a dare le giuste risposte all’esigenze di lavoratori e imprese, sia messo in discussione da chi non vuole a tutti i costi portare a termine il rinnovo, ma, al contrario, tende ad affossarlo.
E’ stata pertanto già calendarizzato per il 25 giugno un incontro con Federalberghi, Fiavet, Faita.
Foto: abruzzosviluppo.it