Rinnovo CCNL UNEBA: firmata l’ipotesi di accordo
Comunicato stampa UILTuCS
Coinvolti circa 90 mila lavoratori dipendenti dalle realtà del settore assistenziale, sociale, socio-sanitario, educativo nonchè da tutte le altre istituzioni di assistenza e beneficenza.
“Il rinnovo è un risultato molto importante per rinvigorire e rivitalizzare un contratto, come quello dell’Uneba, che si colloca tra quelli centrali nel settore socio-sanitario-assistenziale”. Sostanzialmente, all’appello dei rinnovi, manca solo quello dell’Anaste, associazione profit accreditata in tutte le regioni d’Italia.
Rimane in piedi il problema del settore, che, in questa situazione di crisi generale, ha visto più tagli rispetto anche ad altri con necessità meno impellenti: basti pensare che le strutture Uneba danno assistenza ad oltre 500 mila persone, erogando servizi qualificati ad anziani, inabili ecc., messi però a rischio da tagli spesso ingiustificati. Su questo dovrà essere ripresa la mobilitazione di tutte le organizzazioni sindacali, confederali e di settore, per garantire un livello decoroso di welfare.
Nel merito il ccnl 2010/2012 dell’Uneba prevede un recupero economico, sulla base degli indicatori di aumento contrattuale già applicati in occasione di altri rinnovi del settore privato, di € 68 per 14 mensilità così ripartiti:
- 50 euro di incremento sul livello medio 4° Super,
- 5 Euro per 14 mensilità, per la sanità integrativa
- 13 Euro mensili sul livello medio 4° Super per 14 mensilità ed utili al calcolo del TFR erogati dal 1 gennaio 2014, che la contrattazione di secondo livello territoriale od aziendale, potrà, attraverso accordi, trasformare in un premio di produttività recuperando le agevolazioni previste per la decontribuzione e la detassazione.
Sono state, inoltre, previste regole certe per l’avvio, al termine della vigenza di questo contratto, della previdenza complementare, dopo oltre 12 anni di nostre richieste rimaste senza risposta.
In questo rinnovo si è avviato un meccanismo che prevede la possibilità di utilizzare una quota di incrementi retributivi nazionali (13 euro) al secondo livello, con l’obiettivo di favorire, promuovere ed allargare in tutte le Regioni, la contrattazione decentrata, leva fondamentale per la valorizzazione della professionalità dei lavoratori e per l’ottimizzazione e la produttività dei servizi, ferma restando, in ogni caso, l’assoluta esigibilità della cifra messa in campo.
Il contratto inoltre introduce le innovazioni normative intervenute dal 2005 ad oggi in materia di lavori flessibili, apprendistato, tutela della salute dei lavoratori, tutela dei lavoratori con disabilità, oltre ad aggiornare istituti contrattuali come la malattia e il riposo. Inoltre con questo rinnovo i lavoratori e le lavoratrici affetti da patologie gravi, che richiedono terapie salvavita ed altre assimilabili, non saranno più licenziabili per cumulo di assenze.
Il rinnovo del CCNL 2010/2012 dell’Uneba raggiunto attraverso un lavoro unitario delle federazioni sindacali Fp-Cgil Fisascat-Cisl Fp-Cisl Uiltucs-Uil rappresenta un punto fermo per evitare il rischio della “deregulation” contrattuale in questo particolare settore, che potenzialmente prevede una forte crescita degli occupati a seguito della continua richiesta di servizi alla persona, legata alla crescita dell’età media della popolazione.
Roma, 9 maggio 2013