Simply-Auchan, esito incontro del 7 giugno
Nell’incontro del 7 giugno, Simply-Auchan si è inizialmente presentata con la semplice riproposizione degli argomenti già illustrati in precedenza, omettendo le richieste avanzate dai sindacati in merito al rinnovo del CIA.
Le organizzazioni sindacali hanno subito evidenziato che tale impostazione del confronto non poteva in alcun modo essere accolta: un eventuale accordo dovrà infatti fondarsi su una equilibrata mediazione tra le rispettive istanze.
In assenza di questo presupposto, la trattativa avrebbe inevitabilmente conosciuto un’interruzione.
La riunione è quindi proseguita in forma ristretta, al termine della quale le posizioni emerse sono così riassumibili:
- Piano industriale: mantenimento dell’attuale perimetro aziendale per il prossimo biennio; in presenza di casi particolari ed oggi non previsti (e prevedibili) di chiusura o cessione a terzi di singoli punto vendita, disponibilità a confronto finalizzato a salvaguardare l’occupazione. Le organizzazioni sindacali richiedono che ciò avvenga anche mediante ricollocazioni negli Ipermercati limitrofi; servono, inoltre, maggiori garanzie nel caso di cessione/affitto di ramo di azienda.
- Organizzazione del lavoro: confermando le attuali norme del CIA (confronto finalizzato ad intese a livello locale), disponibilità a prevedere un arco temporale di programmazione degli orari di lavoro con comunicazione preventiva. Filcams, Fisascat e UILTuCS richiedono di indicare nel CIA alcuni criteri in tema di modelli orari per formula commerciale, cui il confronto a livello territoriale possa ispirarsi nella definizione degli accordi.
- Malattia: l’azienda ribadisce la volontà di eliminare l’integrazione dal 4° al 20° giorno dopo un certo numero di eventi, adducendo elevati tassi di assenteismo, soprattutto in alcuni territori. I rappresentanti dei lavoratori confermano la netta contrarietà.
- Diritti sociali: disponibilità a valutare quanto proposto dalle organizzazioni sindacali
- Lavoro domenicale e festivo: conferma della volontarietà della prestazione e del suo carattere straordinario, seppure con una rimodulazione delle maggiorazioni previste, a vantaggio di quelle riferite al lavoro straordinario festivo.
- Salario variabile: l’azienda ritiene necessaria una rivisitazione tecnica del “premio di progresso”, anche attraverso un confronto con i sindacati da tenersi entro fine anno. Questi ultimi sono disponibili purché venga definito in questa fase l’impianto del meccanismo e il relativo montante economico.
Infine, l’Azienda ha ribadito l’esigenza di discutere la voce “Assegno ad personam” (ex Premio Aziendale), affermando di voler evitare azioni unilaterali come compiuto in Auchan Ipermercati.
Le organizzazioni sindacali hanno preso atto e ribadito le considerazioni di carattere giuridico già note, non mancando di evidenziare il tasso di ulteriore complicazione che questo tema potrebbe conferire ad un negoziato di per se stesso già difficile.
Il confronto proseguirà nella giornata del 21 giugno a Roma.