Terziario e contrattazione, Andreani: “Detassare aumenti”

È stato Paolo Andreani, segretario generale Uiltucs, a dedicare spazio al valore del lavoro durante le conclusioni del convegno di oggi (30 gennaio, ndr) a Genova su terziario e contrattazione.
Paolo Andreani ha sottolineato che il 2023 è “l’anno dei rinnovi contrattuali nel terziario”.
Per far ripartire i consumi, ha detto, “servono salari adeguati, ormai impoveriti da una inflazione all’11%”. Milioni di lavoratrici e di lavoratori “aspettano anche un intervento governativo – ha aggiunto – atto a detassare gli aumenti contrattuali finalizzato alzare il loro potere d’acquisto”.
Se nel rinnovo del contratto del terziario e dei servizi il salario è importante, ha incalzato Andreani, “lo sono anche la sicurezza nei luoghi di lavoro e la formazione permanente”.
“La bilateralità, per esplicita previsione contrattuale – ha concluso – interviene a favore dei lavoratori e delle imprese per prevenire infortuni e alzare le competenze professionali degli addetti. Sono servizi e attività che assicurano valore al lavoro e mirano a contrastare il diffondersi della precarietà e del lavoro povero”.