Turismo, firmato accordo della bilateralità
Dopo oltre tre mesi dalla presentazione della prima proposta UILTuCS (reiterata con modifiche a fine aprile) e una lettera inviata alla Presidenza Fipe per denunciare l’assurdo “immobilismo”, si è oggi pervenuti alla sottoscrizione dell’Accordo per l’intervento straordinario della Bilateralità nel settore Turismo.
L’intesa prevede un co-finanziamento da parte di Ebnt nella misura di 7 milioni € per iniziative di sostegno al reddito da convenirsi a livello di singolo Ente Bilaterale Territoriale Turismo.
Le Parti Sociali potranno stipulare accordi rivolti ai lavoratori coinvolti nel ricorso agli ammortizzatori sociali (Cigd e Fis) prevedendo importo del contributo solidaristico, criteri di accesso soggettivi (monoreddito, Isee, figli a carico ecc.) e oggettivi (Cigd o Fis a “rotazione”, a “zero ore”) e modalità di erogazione (pagamento diretto da parte dell’Ebt o tramite azienda).
Questi aspetti rilevano sia in funzione dell’esiguità delle risorse disponibili, sia per l’aspetto delle ritenute di legge cui la prestazione può essere assoggettata.
L’intesa dispone interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in coerenza con quanto stabilito anche nel Terziario-Confcommercio. In questo caso, però, il contributo che si definirà a livello territoriale sarà finanziato con le risorse ordinarie dell’Ente Bilaterale Territoriale, dirottando quanto normalmente destinato alla formazione (è molto probabile che quest’anno vi sarà un minor ricorso a tale attività). Sarà necessario valutare la natura dell’intervento (attività Comitati, Opp, Rlst, Rls – acquisto Dpi – interventi sanificazione ecc.) nonché le procedure relative alle modalità di rimborso, anche in riferimento normative di legge che prevedono rimborso pieno o detassazione.
Per quanto attiene le imprese multilocalizzate, dietro forte insistenza delle medesime, si è stabilita una norma specifica. Entrambi gli interventi suddetti saranno gestiti esclusivamente a livello nazionale: per il contributo solidaristico, attingendo agli esistenti accantonamenti aziendali per Fondo Sostegno al reddito (con ammontare diversificato in funzione dei versamenti e dell’utilizzo effettuato nel corso del tempo); per salute e sicurezza, attraverso una quota della contribuzione destinata agli Enti Bilaterali Territoriali (63%) che sarà anticipata da Ebnt e recuperata nel biennio successivo.
La soluzione così definita ha il pregio di mettere finalmente a disposizione dei lavoratori tutte le risorse disponibili di Ebnt (7.000.000 €) che, ove gli Enti Bilaterali Territoriali realizzeranno le intese, porterebbe ad un valore doppio: pur sempre insufficienti rispetto alla gravità dei problemi del settore, ma un segnale concreto in aiuto dei lavoratori.
Per contro, essere addivenuti solo oggi all’accordo fa scontare un ritardo importante e una modalità solo parzialmente soddisfacente, riflesso delle contraddizioni emerse in seno alle Associazioni Datoriali.
Ora è importante entrare rapidamente nella fase attuativa, dando avvio tempestivo ai confronti territoriali.