Unicoop Tirreno, Cia: si chiede una trattativa senza sorprese
L’8 novembre 2019, Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil e UILTuCS hanno incontrato la direzione di Unicoop Tirreno per proseguire il confronto in ordine al rinnovo del contratto integrativo aziende.
L’occasione di confronto ha visto il vertice dell’impresa cooperativa illustrare i temi dallo stesso proposti al confronto con le organizzazioni sindacali.
In particolare, gli istituti economici e retributivi che i rappresentanti di Unicoop Tirreno vorrebbero trattare nel prosieguo del negoziato sono:
- sistema aziendale delle relazioni sindacali, per il quale, sia pure in maniera assai generica, ci si propone di adottare soluzioni maggiormente definite per evitare supposte sovrapposizioni funzionali fra le diverse sue componenti (Coordinamento e Rsa/Rsu);
- Rls, che si vorrebbero coinvolgere maggiormente in percorsi formativi, evidentemente aggiuntivi a quelli obbligatori previsti dalla norma;
- orario di lavoro, riconducendo anche il personale attualmente trattato con divisore orario 160 e 37 ore settimanali a parametro 165 e 38 ore settimanali con una sola pausa giornaliera non retribuita da 15 minuti;
- trattamento economico delle prestazioni domenicali e festivi, che la direzione aziendale ritiene eccessivamente onerose;
- Salario variabile, rispetto al quale ci si propone di stabilirne una quota individuale da riconoscere esclusivamente ai lavoratori Direttivi, Quadri ed Intermedi ed una collettiva da attribuire a tutti i lavoratori, enfatizzandone la stretta rispondenza alla capacità di creare valore nell’ambito della gestione caratteristica;
- classificazione del personale, che per Unicoop Tirreno andrebbe resa più trasparente, soprattutto al fine di rendere maggiormente comprensibile ai lavoratori interessati a progredire professionalmente quale sia l’effettivo carattere delle posizioni a cui si aspira;
- trasferte e trasferimenti, di cui, sempre a detta di controparte, si renderebbe necessario un aggiornamento;
- premio aziendale, che Unicoop Tirreno vorrebbe sospendere per l’intero periodo di vigenza del Cia, adducendo il fatto che lo stesso riguardi il 50% del proprio personale;
- Terzo elemento, da portare per tutti le lavoratrici ed i lavoratori dipendenti a 3,10 €;
- Welfare aziendale, da introdurre fra le previsioni del Cia e rispetto al quale controparte ha affermato di poter mettere a disposizione per ogni lavoratore 500,00 €/annui (sulla base di un pacchetto – non meglio specificato – di prestazioni e servizi predisposto da una primaria socialità di consulenza).
Inoltre, in premessa all’esplicitazione dei temi summenzionati, il management di Unicoop Tirreno ha illustrato gli andamenti applicativi del piano di risanamento che la Cooperativa si è data ormai tre anni fa; nello specifico, in termini di generazione di cassa, di marginalità netta dalle vendite, di costo del personale di sede e di margine operativo gli andamenti a tendere non si discostano in maniera significativa dalle previsioni budgettarie.
Inoltre, è stato confermato ai sindacati che per l’intero 2020 non dovrebbe venire meno la continuità dello Strumento finanziario partecipativo sottoscritto dal sistema Coop ed utile a garantire un rapporto sostenibile fra il capitale netto ed il prestito sociale, ma anche che le modifiche statutarie atte a dotare l’impresa di ulteriori strumenti finanziari volti a rafforzare il capitale sociale dovrebbero assicurare un’opzione attivabile nel caso si venisse a creare la necessità di surrogare l’apporto patrimoniale del Sistema associativo di appartenenza di Unicoop Tirreno.
Filcams, Fisascat e UILTuCS, pur dichiarandosi consapevoli del fatto che la trattativa sia in una fase meramente interlocutoria, hanno chiesto ai loro interlocutori di parte aziendale di esplicitare senza ambiguità e sin dall’inizio del percorso negoziale il fatto che non si abbia in programma di operare un’ulteriore ristrutturazione dell’organico, in quanto una prospettiva di riduzione dei livelli occupazionali giocherebbe un effetto di spiazzamento difficilmente recuperabile e che renderebbe del tutto svuotato di significato qualsivoglia negoziato.
Hanno, altresì, avanzato la necessità di entrare maggiormente nel vivo del piano aziendale, che dovrebbe essere realizzato in corso di vigenza del Cia eventualmente sottoscritto, al fine di operare le necessarie sintesi fra l’uno e l’altro.
Le parti torneranno ad incontrarsi dalle ore 11:30 di lunedì 11 novembre 2019 presso l’Hotel Best Western in via Principe Amedeo – Roma.